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Guerra Russia-Ucraina, le case che hanno detto stop

Il conflitto tra Russia e Ucraina sta avendo ripercussioni pesanti su tutto il mondo, settore automobilistico incluso. La decisione di infliggere sanzioni economiche alla Russia, infatti, sta interessando il mondo delle auto con diverse case che hanno deciso di dire stop alla produzione nel paese sovietico mentre altri sono stati costretti a fermarsi per la mancanza di componenti. Tra queste ultime rientrano Volkswagen, Audi e Cupra, ad esempio, con gli stabilimenti tedeschi di Zwickau e di Dresda messi in pausa a causa della mancanza di cablaggi mentre Honda, a causa delle difficoltà nei pagamenti, ha interrotto la vendita delle proprie auto in Russia.

Tante iniziative benefiche a favore del popolo ucraino

Mazda, invece, ha già fatto sapere che le forniture di parti di ricambio ad una società locale di Vladivostok termineranno quanto prima mentre Toyota ha deciso di sospendere la produzione di auto nello stabilimento di San Pietroburgo. Una mossa simile l’ha messa in atto anche Volvo che, nonostante le 9 mila unità vendute in Russia nel 2021, ha optato per lo stop alla vendita dei suoi modelli nel paese, così come Jaguar Land Rover, General Motors e Daimler Truck. Diverse, inoltre, le manifestazioni di solidarietà al popolo ucraino con Volkswagen che ha donato un milione di dollari all’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, Mercedes pronta a stanziare 1 milione di euro a favore della Croce Rossa per aiutare la popolazione o il gruppo Stellantis che ha già devoluto un milione di euro in aiuti umanitari a sostegno dei rifugiati e dei civili sfollati.

Matteo Vana

Laureato in Editoria e Giornalismo, ha iniziato a muovere i primi passi con calcio e motori, due passioni delle quali ha fatto un lavoro. Pubblicista dal 2014, ama lo sport, i viaggi e i fumetti

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Matteo Vana