Hamilton, l’ammissione fa malissimo: è già tutto finito

Lewis Hamilton ha deciso di confessare tutti i suoi problemi. Per la Mercedes è arrivata una mazzata in un momento delicatissimo.

Ci si attendeva un netto passo in avanti della Mercedes nel 2023, dopo una stagione vissuta tra alti e bassi a causa dell’effetto porpoising. La W13 si è rivelata essere una pessima wing car, tuttavia capace di vincere una tappa. Nel weekend del Brasile 2022 si impose George Russell sia nella Sprint Race che nella sfida domenicale, precedendo il 7 volte iridato.

Hamilton, l'ammissione fa malissimo
L’annuncio di Lewis Hamilton (Ansa) allaguida.it

Il finale di stagione scorso aveva lanciato dei messaggi confortanti agli appassionati della Stella a tre punte. Le cose sono peggiorate sul piano del gap dai leader della Red Bull Racing, ma complice il passo indietro della Ferrari, vi è stato, in classifica, un leggero miglioramento. La Mercedes, dopo la medaglia di bronzo del 2022, è risalita al secondo posto. La Scuderia modenese continua a rappresentare una minaccia costante, anche perché George Russell è stato autore di una stagione sotto tono.

Rispetto all’annata scorsa l’ex driver della Williams ha fatto fatica a trovare il giusto feeling al volante della W14, accusando pesanti distacchi dall’anglocaraibico. Era pesato come un macigno anche il titolo perso all’ultimo giro dal #44 ad Abu Dhabi. Il fenomeno di Stevenage dal 2021 non ha più vinto un Gran Premio. Si potrebbe parlare di crisi irreversibile, se non fosse che la Red Bull Racing faccia un altro sport.

Solo Carlos Sainz, con una prestazione maiuscola a Singapore, è riuscito a strappare una vittoria alla squadra di Milton Keynes. Max Verstappen ha conquistato il suo terzo mondiale di fila, lasciando solo le briciole agli avversari. Lewis potrebbe ancora insidiare Sergio Perez, ma si tratterebbe di un miracolo, considerati i 32 punti di svantaggio in graduatoria.

La confessione di Hamilton

Lewis si aspettava di fare dei progressi ad Interlagos, sulla scia delle performance della passata stagione. A Las Vegas la Stella dovrebbe soffrire ancor di più, non avendo un particolare feeling con le top speed dei rettilinei del Nevada. Di sicuro in Mercedes c’è l’obiettivo di chiudere la stagione al secondo posto davanti alla Ferrari, ma il vincitore di 103 GP ha maturato alcune perplessità a tal proposito.

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Hamilton alla guida della W14 (Ansa) allaguida.it

Ai microfoni di Sky Sport News, Lewis ha annunciato: “Non abbiamo idea di come si comporterà la vettura qui, ma lotteremo per restare davanti alle Ferrari. Il fatto che siamo in lizza per il secondo posto nel titolo costruttori è incredibile se valutiamo il punto di partenza. La speranza è rimanere in questa posizione, ma la W14 non è una monoposto da campionato e, ritengo, nemmeno da gara secca. Dovremo lavorare su questo aspetto per il 2024“.

Parole che suonano come un monito alla squadra teutonica. La Red Bull Racing, ad oggi, è il punto di riferimento e non sembra avere debolezze. Lewis dovrà dare il 100% per battere Verstappen, anche solo in qualche tappa. Lewis ha ammesso di essere esausto. Vorrà trascorrere del tempo con la sua famiglia per ricaricare le batterie in vista di un 2024 che si prevede ancor più massacrante. Saranno, infatti, corse 30 gare totali, tra SR e GP. Si tratterà del calendario più lungo di sempre.

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