Huawei non produrrà auto elettriche, ma soltanto chip e componenti

Negli ultimi tempi, si è parlato molto dell’ingresso di diverse aziende tecnologiche nel settore dell’automotive, specialmente per la produzione di auto elettriche. Tra queste, non poteva naturalmente mancare Huawei, il colosso dell’elettronica di consumo, che ha tuttavia smentito il suo imminente sbarco nel campo della mobilità elettrica.

Quindi, no, Huawei non produrrà auto elettriche e non ha neanche intenzione di farlo in futuro. La società cinese non ha investito in nessuna casa automobilistica e non lo farà in futuro. “Non diventeremo un azionista di controllo né un socio di alcuna azienda automobilistica“, ha ribadito Huawei, additando le recenti ricostruzioni della stampa come mere speculazioni prive di fondamento.

Huawei diventerà fornitore di componenti digitali

La nostra strategia a lungo termine è chiara dal 2018 e da allora non l’abbiamo modificata“, ha chiarito la multinazionale di Shenzhen. D’altra parte, come già annunciato nel 2018, il colosso informatico intende mettere a disposizione le proprie competenze nel campo dell’Information & Communication Technology (Ict), con l’obiettivo di aiutare i costruttori ad assemblare veicoli con tecnologie informatiche e di connettività all’avanguardia. Huawei potrebbe diventare quindi un fornitore di componenti digitali per il settore auto.

Guida assistita e motori elettrici: gli orizzonti del colosso cinese

Per evitare ulteriori fraintendimenti, il colosso di Shenzhen ha fornito alcune precisazioni.

Attualmente sta fornendo un supporto puramente tecnologico a tre dei suoi partner, Baic, Chang’an Auto e Gac Motors, le quali installano su alcuni veicoli dei dispositivi Huawei per la guida assistita. Dopo l’annuncio del colosso, proprio 2 tra i 3 partner di Huawei hanno subito un brusco calo in borsa, con una perdita quasi del 15%.

Oltre a sviluppare dispositivi per la guida assistita, Huawei fornisce anche motori elettrici e componenti elettroniche alla Seres, una casa automobilistica di proprietà cinese, ma nata in California come SF Motors, con l’obiettivo di aumentare l’affluenza della persone all’interno dei negozi.

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