I cinesi si piegano all’Europa: ottime notizie, cosa sta succedendo

La Cina arriva in Europa. Nonostante questo però il colosso asiatico potrebbe incontrare non poche difficoltà.
L’industria delle automobili della Cina sta vivendo un periodo di espansione davvero incredibile. Nell’ultimo periodo i numeri del Paese del Dragone sono cresciuti a vista d’occhio, con Europa, Stati Uniti e Giappone che si sono trovati travolti dall’avanzata cinese. Il paese asiatico potrebbe però incontrare qualche difficoltà nel vecchio continente.
BYD apre fabbriche in Ungheria
La Cina sbarca in Europa: ecco dove produrrà le sue vetture – allaguida

La Presidentessa della Commissione UE, Ursula von der Leyen ha annunciato una serie di approfondimenti per comprendere se l’arrivo nel Vecchio Continente del brand cinese intaccasse la produzione europea, facendole concorrenza sleale attraverso aiuti diretti o indiretti, proveniente dallo Stato. In questo caso sarebbe stato necessario apporre dei limiti per evitare “un’invasione” sconveniente. Infatti, come conseguenza sono giunte delle restrizioni circa alcune materie prime come gallio, germanio e grafite, quest’ultima fondamentale per gli anodi delle batterie.

Proprio sulla grafite si è quindi aperto un caso. Il 66% della produzione globale, infatti, giunge dalla Cina e subirà delle limitazioni alle vendite sia verso l’Europa che verso gli USA. Precisamente sarà governata al ribasso la distribuzione per quel tipo di grafite utile per la costruzione delle batterie, ovvero sintetica e altamente pura e in scaglie. Quella di basso grado, utile per lubrificanti e industrie dell’acciaio, continuerà a non avrà barriere. Una guerriglia appena iniziata, ma che per il momento sembra avere avuto i primi frutti. 

La Cina produrrà le sue vetture in Europa: il marchio dà il grande passo

A inibire l’approdo della produzione cinese in Europa inizialmente sono stati i dazi doganali pesanti come un salasso e i vari disincentivi economici nei confronti del costruttori asiatici. Tuttavia, la Cina non si è data per vinta, anche perché è decisamente più impellente l’aspirazione di arrivare predominante sul mercato europeo. Comincerà infatti la sua produzione di vetture nel Vecchio Continente, precisamente in Ungheria.

L'approdo della produzione cinese in Europa
BYD produrrà le sue vetture in Ungheria (ANSA) – allaguida
BYD  si è detta disposta a espandere i suoi siti produttivi e inaugurare le prime fabbriche in Europa. L’Ungheria sembra essere la destinazione prescelta definitiva e infatti Viktor Orban, il Primo Ministro, è già stato invitato a visitare gli stabilimenti dell’azienda di vetture in Cina, accolto proprio dal Presidente Wang Chunafu.
Le prossime mosse in ordine temporale e logistico non sono ancora del tutto chiare, ma BYD già possiede una fabbrica di autobus in Ungheria, ragion per cui ha i contatti necessari per organizzare rapidamente la sua produzione di auto. D’altronde come detto l’industria cinese avanza molto velocemente, anche grazie alla sua etica lavorativa, quindi non sarà difficile predisporre quanto necessario per mettere in modo il progetto europeo. La decisione è una conquista per la Cina, oppure per l’Unione Europea, che grazie alle sue mosse è riuscita a spingere la produzione del colosso asiatico fuori dai propri confini?
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