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Consigli e Guide

Il fenomeno più pericoloso in auto: come evitare l’aquaplaning quando è brutto tempo

Quando piove si può incorrere nel fenomeno dell’aquaplaning. Ecco i consigli per evitare di mettersi in pericolo.

Se ne sente parlare spesso, ma in realtà non è molto diffuso. E possiamo dire anche per fortuna. Ci riferiamo all’aquaplaning, temuto da tutti gli automobilisti quale possibile causa di incidente quando il fondo è molto bagnato. La buona notizia è che comunque solo nello 0,01% dei casi si verifica un sinistro nel frangente di condizioni non buone.

Tuttavia, anche se le percentuali giocano a favore degli utenti della strada, non è mai positivo abbassare la soglia d’attenzione. Qui di seguito, forniremo alcuni suggerimenti utili per tenersi al riparo da qualsiasi rischio, comprese le indicazioni su come comportarsi nell’eventualità di perdere all’improvviso il controllo dell’auto che si sta guidando.

Auto – Allaguida.it

Per prima cosa però cerchiamo di dare una definizione al problema e capire di cosa si sta parlando. Brevemente l’aquaplaning è la separazione tra il manto stradale e la gomma causata dall’acqua. Di prassi questa situazione si verifica quando la pioggia è forte e si accelera, oppure quando la superficie si allaga e il liquido presente aumenta.

Di solito prevede una perdita graduale della direzione del veicolo, mentre solo nell’1% delle occasioni è totale. Per definizione avviene quando tutte e quattro le ruote perdono aderenza, tuttavia nella maggior parte delle volte è solamente una frazione dello pneumatico a non avere più grip.

Aquaplaning, le regole per evitarlo

Come  anticipato si tratta di un fenomeno assai raro, ciò nonostante è bene seguire dei semplici accorgimenti per bloccare sul nascere i possibili rischi di trovarsi protagonisti di una collisione con un altro mezzo, o ancora di un’uscita di strada. Innanzitutto va controllata la pressione delle coperture almeno una volta al mese, un’operazione che garantisce non solo sicurezza, ma pure la prestazione. Assicurarsi quindi con regolarità che la pressione rispetti i valori definiti dal costruttore.

Da non dimenticare neppure che se piove con una certa intensità diventa  fondamentale aumentare la distanza di frenata. In questa maniera non solo si riduce la probabilità dell’aquaplaning totale, ma anche si allontana il pericolo di tamponare la macchina che precede.  Quando c’è maltempo è bene disattivare il controllo di velocità automatico e guardare sempre lontano per schivare le pozzanghere.

Pneumatici – Allaguida.it

Cosa fare se ci si accorge che si sta per attraversare un grosso accumulo d’acqua? Per prima cosa non effettuare manovre brusche, quindi non sterzare e proseguire quanto più possibile dritti. in ultimo rallentare in modo graduale fino a quando la macchina riprende trazione.

Se si dispone di un’automobile a trazione anteriore decelerare e sterzare nella direzione opposta rispetto allo slittamento. Se invece è a trazione posteriore, accelerare ed eventualmente girare il volante sempre in direzione opposta allo slittamento. Qualora invece si tratti di una trazione integrale sterzare nelle direzione dello slittamento e una volta ripreso trazione fare l’opposto.

Un’altra dritta è quella di dotarsi di “scarpe” che siano provviste di una tecnologia ideale per tenere alta l’aderenza anche nelle situazioni più estreme e fino al termine di usura legale del prodotto.

Chiara Rainis

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Chiara Rainis