Kia Niro Vs Toyota C-HR: interni, dotazioni, motori e prezzo a confronto

Kira Niro VS Toyota C-HR

Kia Niro Vs Toyota C-HR: il confronto mette fianco a fianco due auto che. esteticamente possono sembrare molto diverse, ma nella sostanza così diverse non sono. La Kia Niro appare più come il classico crossover da famiglia di dimensioni compatte, mentre la Toyota C-HR punta a stupirti con un look moderno e personale. Ma le dimensiono non sono molto diverse, così come l’impostazione meccanica: entrambe, infatti, sono accomunate da un powertrain ibrido, che le rende decisamente appetibili in ottica di abbattimento dei costi di gestione.

Entrambe rappresentano l’interpretazione asiatica del concetto di ibrido: la Kia Niro viene dalla Corea, la Toyota C-HR dal Giappone. Insomma, sono due auto molto simili per certi versi, ma anche molto diversi per certi altri. Andiamole a scoprire nel dettaglio.

Design: una più tradizionale, l’altra più eccentrica

La Kia Niro appare come un crossover compatto da famiglia, ma non per questo rinuncia a tocchi di personalità. Molto originale, ad esempio, il frontale, con gruppi ottici sviluppati in verticale e la tipica mascherina a naso di tigre, marchio di fabbrica delle ultime Kia. Abbastanza classica la fiancata, con una vetratura non eccessivamente ridotta, che migliora la luminosità interna ed il senso di ariosità, mentre le lamiere sono movimentate da un incavo alla base degli sportelli, in corrispondenza della modanatura di protezione. Dietro, invece, l’andamento del portellone è abbastanza verticale, per massimizzare il volume del bagagliaio. Piccolo il lunotto, mentre i fari sono di dimensioni abbastanza importanti e posizionati molto in alto.

La Toyota C-HR, invece, vuole apparire come “diversa” dalla massa. L’anteriore è caratterizzato da gruppi ottici molto grandi, a sviluppo orizzontale, che confluiscono con soluzione di continuità nella mascherina. L’unica grande presa d’aria è quella sul paraurti, a forma trapezoidale. Ma è nella vista laterale che la C-HR riesce a rendere al meglio le sue proporzioni: il padiglione è molto rastremato verso la coda, la linea di cintura è piuttosto alta e tende a salire verso la fine dello sportello dietro e le lamiere sono ricche di nervature e spigoli. Il lunotto è super inclinato e sormontato da uno spoiler lunghissimo; i fanali, invece, escono fuori dalla carrozzeria e creano un bel gioco di tridimensionalità.

Interni: si bada alla sostanza su entrambe

Kira Niro VS Toyota C-HR

La plancia della Kia Niro segue l’impostazione già vista su altri modelli di recente produzione della casa coreana. Lo sviluppo è orizzontale e sulla fascia superiore trova spazio il display del sistema di infotainment (fino ad 8 pollici) ed una modanatura decorativa a contrasto. La consolle centrale, pur essendo molto razionale nell’impostazione, ha un numero di tasti superiore a quanto ci abbiano abituato certi costruttori ultimamente. La qualità dei materiali è piacevole, mentre gli accoppiamenti dei vari elementi sono precisi.

Anche per la Toyota C-HR si respira un’aria tipicamente da auto asiatica all’interno. Si bada più alla sostanza, alla praticità ed alla robustezza, che non all’eccessiva sfarzosità di certe finiture. Per la Toyota la plancia è molto più spoglia di comandi e pulsanti fisici rispetto alla rivale, dato che buona parte delle funzioni è racchiusa all’interno del display touchscreen del sistema di infotainment (fino ad 8 pollici anche per lei), con design sospeso. Discreta la qualità dei materiali, mentre gli assemblaggi si rivelano precisi e robusti.

Dotazioni e allestimenti a confronto

Kira Niro VS Toyota C-HR

Andiamo ad approfondire quanto siano ricche le offerte dei due modelli. La Kia Niro viene proposta in tre allestimenti: Urban, Style ed Energy (dal base al più ricco). Già la versione d’accesso propone una dotazione abbastanza completa: cerchi in lega da 16″, sistema di infotainment da 5 pollici, climatizzatore automatico bizona, cruise control e Lane Keeping Assist System. Come accade quasi sempre con le auto coreane o giapponesi, ogni allestimento ha un numero limitatissimo di optional: se volete qualcosa in più, dovete puntare direttamente agli allestimenti più ricchi. La dotazione generale, comunque, può essere molto ricca se si punta alla versione Energy: Adaptive Cruise Control, Rear Cross Traffic Alert, Autonomous Emergency Brake, Blind Spot Detection, cerchi in lega da 18″, fari anteriori Full LED, interni in pelle e sistema di navigazione da 8 pollici.

Sono quattro, invece, gli allestimenti per la Toyota C-HR: Active, Trend, Style e Lounge. Anche per la giapponese vale lo stesso discorso della Niro: le configurazioni dei vari allestimenti sono poco personalizzabili con l’aggiunta di optional. Se volete qualcosa in più, dovete passare direttamente all’allestimento più ricco. La versione d’accesso ha già di serie: cerchi in lega da 17″, sistema keyless con avviamento a pulsante, abbaglianti automatici, Adaptive Cruise Control, climatizzatore automatico bizona, Forward Collision Warning con frenata automatica e riconoscimento pedoni, riconoscimento segnaletica stradale, avviso cambio corsia involontario e sistema multimediale da 8 pollici. Salendo di allestimento si possono avere anche i fari Full LED, i cerchi in lega da 18″ ed il navigatore satellitare (optional).

Interessante anche il discorso della garanzia: 3 anni o 100.000 km per la Toyota, 7 anni o 150.000 km per la Kia.

Le dimensioni non sono molto diverse

Kira Niro VS Toyota C HR esterni

Abbiamo detto che esteticamente appaiono molto diverse tra loro, ma le dimensioni? La Kia Niro, metro alla mano, è lunga 4.355 mm, larga 1.805 mm, alta 1.545 mm ed ha un passo di 2.700 mm. Dimensioni che la collocano nel segmento C e la rendono abbastanza pratica anche in città. Il tutto si accompagna da un’elevata abitabilità interna, sia davanti che dietro.

La Toyota C-HR, anche se può sembrare più compatta, è lunga 4.360 mm, larga 1.795 mm, alta 1.555 mm, il tutto accompagnato da un passo di 2.640 mm. Dimensioni quasi fotocopia per la giapponese, che però è penalizzata della linea così sportiveggiante con un’abitabilità posteriore un po’ più sacrificata.

Nonostante il bagagliaio di un’ibrida debba fare i conti con il pacco batterie, non è male la capienza della Kia Niro: si va da un minimo di 373 litri fino ad un massimo di 1.425 litri, con i sedili posteriori abbassati.

Per la Toyota C-HR la casa dichiara una capienza del bagagliaio minima di 377 litri, mentre si può salire fino ad un massimo di 1.500 litri, viaggiando solo in due.

Motori e trasmissioni

Kia Niro Vs Toyota C-HR

Ed eccoci giunti ad un altro aspetto molto interessante di questi due crossover: lo schema ibrido. Anche in questo caso, comunque, ci sono delle differenze nell’offerta. Partiamo dalla Kia Niro, che viene proposta sul mercato sia in versione ibrida “tradizionale”, che plug-in (ossia con la possibilià di ricaricare le batterie ad una presa di corrente). In entrambi i casi il motore endotermico è l’1.6 benzina ad iniezione diretta, capace di una potenza massima di 141 CV a 5.700 giri al minuto e 265 Nm (tra i 1.000 ed i 2.400 giri al minuto) di coppia motrice. La trasmissione è affidata ad un cambio automatico DCT a doppia frizione a 6 marce. La differenza sostanziale tra le due versioni sta nei consumi: la casa dichiara (con ciclo NEDC) 4,4 litri per 100 km nel ciclo misto per la Niro normale e 1,3 litri per 100 km per la plug-in. C’è solo a trazione anteriore.

La Toyota C-HR, pur avendo come cavallo di battaglia la versione ibrida, viene anche proposta con un classico motore a benzina da 1.2 litri turbo con 116 cavalli a 5.600 giri al minuto e 185 Nm di coppia a 1.500 giri al minuto. La versione ibrida, invece, sfrutta tutto il know-how derivato dalla Prius e propone il classico motore endotermico da 1.8 litri aspirato a ciclo Atkinson. Complessivamente la C-HR Hybrid può contare su di una potenza massima di 122 cavalli e 142 Nm di coppia motrice. Per l’ibrida il cambio è un CVT, automatico a variazione continua, mentre sul 1.2 benzina c’è anche il manuale a sei rapporti. L’ibrida è solo a trazione anteriore, mentre sull’1.2 c’è anche la trazione 4×4.

Prezzi a confronto

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modello|motore|allestimento|prezzo
Kia Niro| 1.6 GDi DCT HEV| Urban| 25.000 €
Kia Niro| 1.6 GDi DCT HEV| Style| 27.000 €
Kia Niro| 1.6 GDi DCT HEV| Energy| 30.000 €
Kia Niro| 1.6 GDi DCT PHEV|-| 36.700 €
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modello|motore|allestimento|prezzo
Toyota C-HR| 1.2 Turbo Active|-| 24.850 €
Toyota C-HR| 1.2 Turbo CVT 4WD| Trend| 29.600 €
Toyota C-HR| 1.2 Turbo CVT 4WD| Lounge| 32.450 €
Toyota C-HR| 1.8 Hybrid E-CVT| Active| 28.550 €
Toyota C-HR| 1.8 Hybrid E-CVT| Trend| 30.150 €
Toyota C-HR| 1.8 Hybrid E-CVT| Style| 32.350 €
Toyota C-HR| 1.8 Hybrid E-CVT| Lounge| 32.950 €
Toyota C-HR| 1.8 Hybrid E-CVT| Toyota Team| 34.850 €
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In sintesi

Ci troviamo di fronte a due auto che vogliono anticipare il futuro con il loro powertrain ibrido.

Da un lato la Kia Niro rappresenta la scelta più razionale per tutti quelli in cerca di un crossover pratico e spazioso. Il design non è eccessivamente estroso ed in linea con il più recente family feeling del marchio Kia. Molto azzeccato alle dimensioni della vettura lo schema meccanico ibrido, con i suoi 141 cavalli totali, più che sufficienti a muovere bene la massa della Niro. Gli allestimenti sono molto ricchi ed il prezzo di listino è leggermente più basso rispetto alla Toyota. Un vero punto di forza è la garanzia di 7 anni o 150.000 km di serie.

La Toyota C-HR è l’auto ideale per chi vuole un’ibrida, ma ha ancora il piacere di comprare un’auto diversa dalle altre, con un look sportivo e dinamico. Il design è una questione soggettiva, ma oggettivamente la C-HR ha delle forme spigolose e personali che sanno farsi notare. Tutto questo, però, si paga in termini di abitabilità, che risulta inferiore rispetto a quella della rivale. Il powertrain ibrido della giapponese è una garanzia, dato che Toyota è da più di 20 anni in questo settore. E se fate pochi km all’anno e volete risparmiare qualcosa, potete anche pensare di valutare la versione solamente a benzina. Molto ricco di accessori già l’allestimento di base.

Una è più pratica, l’altra è più emozionale: bisogna capire quali siano le vostre priorità.

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