Mercato dell’auto: cresce in Europa, ma sono lontani i livelli pre-Covid

Secondo i dati dell’Acea, l’associazione europea dei costruttori auto, relativi ai paesi dell’Unione europea, il Regno Unito e i Paesi Efta, ovvero Islanda, Norvegia e Svizzera, il mercato dell’auto sembrerebbe in ripresa: nel mese di aprile di quest’anno sono state immatricolate 1.039.810 di auto nuove, ovvero +255,9% rispetto allo stesso mese del 2020, durante il quale le ne erano state 292.153. 

Numeri che sembrerebbero segnalare una crescita, ma che in realtà celano un settore ancora fortemente in crisi a causa della pandemia si Covid, sul quale si stanno abbattendo le conseguenze economiche. Infatti, se si confrontano i dati con quelli di aprile 2019, si scopre che le vendite hanno registrato un calo del 22,7%.

Il mese di aprile quest’anno è stato anche particolarmente positivo se si guardano i dati nel primo quadrimestre 2021 rispetto a quelli del 2019: in questo caso il calo è stato del 24,96% (4.120.443 auto vendute contro 5.491.050). L’unico mercato in crescita è quello svedese, con +8,3%. 

Mercato dell’auto: i paesi più forti accusano la crisi 

Germania, Italia, Francia, Regno Unito e Spagna rappresentano il 70,2% del mercato dell’auto europeo occidentale: in questi paesi si comprano e vendono veicoli in un flusso continuo, ma nonostante la cultura per i motori, anche qui è stato accusato il colpo del Covid.

Confrontando il primo quadrimestre 2021 con quello 2019, la Spagna ha registrato -39,3%, UK -34,2%, la Germania -25,6%, la Francia -21,5%, l’Italia “solo” -16,9%: merito degli incentivi stanziati dal governo nei primi mesi dell’anno, in particolare in relazione alle auto elettriche o ibride ma anche con motore endotermico ma con basse emissioni di CO2.

In questo modo, il mercato dell’auto è riuscito nel nostro paese a non affondare del tutto, ma c’è comunque la necessità che vengano emanati nuovi bonus per consentire una ripresa, seppur lenta.

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