Mercato auto Italia, a giugno è -23,1%, ma crescono ibride ed elettriche

Il mercato auto in Italia, a giugno 2020, registra un primo segnale di ripresa ma senza grossi sorrisi. I dati di vendita sono stati diffusi come di consueto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e si evince quanto dopo due mesi da dimenticare causa coronavirus (-85,4% a marzo e -97,5% ad aprile) ed un maggio con un -49,6% di immatricolazioni registrate rispetto al 2019, a giugno il risultato sia migliorato, seppur rimanga negativo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.  In particolare, sono state vendute 132.457 nuove vetture. Il che significa il 23,1% in meno rispetto alle 172.312 di giugno 2019. E bisogna precisare inoltre che giugno 2020 ha avuto un giorno lavorativo in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Con gli stessi giorni lavorativi, il calo stimato avrebbe superato il 30%.

I dati del primo semestre 2020, bene ibride ed elettriche

Considerando i primi sei mesi del 2020, le immatricolazioni sono calate del 46% rispetto al periodo gennaio-giugno dello scorso anno. In particolare, sono state vendute 583.960 nuove auto rispetto alle 1.083.184 dei primi sei mesi del 2019.

A registrare un dato positivo, però, sono le vendite delle ibride, aumentate dell’84,4% a giugno e del 17,7% nel semestre mentre quelle delle elettriche sono cresciute del 53,2% a giugno e del 99,9% nei primi sei mesi del 2020. Al contrario, sono calate le immatricolazioni di benzina, diesel, GPL e metano. Questo anche grazie al continuo proliferare di nuovi modelli elettrificati entrati in commercio dall’inizio dell’anno.

Soffre ancora il noleggio auto che continua la sua discesa (-39,4% in giugno), iniziata a causa della pandemia da coronavirus. A perdere maggiormente è chiaramente il noleggio a breve termine che soffre per la crisi del settore turistico (-72,4% a poco più di 4.000 unità). Il lungo termine “se la passa meglio”. E’ sceso del 21,7% (21.177 immatricolazioni).

FCA chiude sul podio

Il gruppo FCA si conferma il gruppo automobilistico con le più alte vendite registrate a giugno, 29.185 unità. Tuttavia, parliamo di un calo del 25,08% rispetto a giugno 2019 (38.957). Il dato è come di consueto merito delle vendite di Fiat Panda con 46.290 vendute nel primo semestre 2020. Sebbene rispetto al primo semestre 2019 l’iconica utilitaria di Fiat abbia perso il 42% (33mila unità in meno).

Lancia si difende e piazza la Ypsilon al secondo posto tra i modelli più venduti in Italia nel corso del secondo semestre del 2020. Per la city car ci sono 18.771 unità vendute in questi ultimi sei mesi con un calo percentuale del -46% rispetto ai risultati ottenuti nel corso del primo semestre dello scorso anno. Sul gradino più basso del podio, tra le più vendute in Italia, c’è la Renault Clio con 14.651 unità vendute e vendite dimezzate rispetto allo scorso anno.

In seconda posizione si trova il Gruppo Volkswagen con 22.133 nuove auto immatricolate (-20,25%). Completa il podio il gruppo PSA che ha registrato un calo del 29,08% a 18.121 nuove vetture vendute.

Male i brand asiatici

Il mercato auto giugno 2020 vede crollare i costruttori orientali. Il gruppo Toyota, con 7.932 immatricolazioni, subisce un calo del 4,11%, con il marchio omonimo in flessione del 2,52% e la Lexus in discesa del 26,85%. La Nissan perde il 37,89% (2.133 immatricolazioni), la Suzuki l’11,97% (3.301), la Honda il 17,16% (642), la Mitsubishi il 64,04% e la Subaru il 15,33%. In crescita risulta solo Mazda, con un +1,19%. La coreana Hyundai scende del 35,1% (2.990) e la “cugina” Kia del 28,77% (2.989). 

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