Mercato auto, in Italia a marzo è profondo rosso: -85,4% a causa del coronavirus

Il mercato dell’auto in Italia, a marzo, ha toccato il fondo: sono state appena 28.326 le vetture immatricolate – come riportato dal ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture – che significano, in valori percentuali, una perdita pari all’85,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. A pesare sul risultato negativo, ovviamente, l’epidemia di Covid-19 e le conseguenti limitazioni al traffico che ha portato il mercato automobilistico sull’orlo del tracollo.

Mercato auto Italia, mai così male

Una situazione attesa, ma che getta interrogativi importanti sul futuro dell’auto. Le previsione parlano di un 2020 che verrà chiuso in passivo. Nel periodo gennaio-marzo 2020 la motorizzazione ha immatricolato quindi in tutto appena 347.193 autovetture, con una variazione di -35,47% rispetto al periodo gennaio-marzo 2019, durante il quale ne furono immatricolate 538.067. Numeri mai così negativi nella storia dell’auto che non possono certo far sorridere. La speranza è che, grazie agli interventi del Governo post epidemia, il mercato dell’auto possa rialzare – seppur minimamente – la testa limitando così il passivo.

In una situazione di mercato così drammatica, tutti i brand accusano un calo più che evidente. Fca, ad esempio, registra appena 4.700 immatricolazioni nel mese, un decimo di quelle realizzate a marzo del 2019. Male anche i principali brand del settore con Volkswagen che perde l’86,8% dei volumi, risultati simili a quelli di Renault e Peugeout. L’unica eccezione per quanto riguarda il mercato auto in Italia, a marzo, è Tesla. L’azienda di Elon Musk, infatti, è riuscita a vendere nel mese in questione 424 autovetture contro le 269 di un anno fa. Un risultato incredibile in una situazione di mercato deprimente.

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