Mercedes Classe A usata: prezzi, scheda tecnica e caratteristiche [FOTO]

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Originale lo fu senz’altro. La Mercedes Classe A stupì tutti al lancio e non solo per quella forma da piccolo monovolume. Sul mercato dell’usato mantiene ancora un discreto appeal, posizionandosi nella top ten dei modelli più ricercati.
Nata nel 1997, la seconda generazione arrivò nel 2004, con l’impegnativo compito di dover cancellare nell’immaginario collettivo i ribaltamenti nel test dell’alce della prima serie, che portarono all’introduzione dell’Esp.
Se la forma si mantenne nel solco tracciato dalla prima Classe A, lo stile e le dimensioni andarono da tutt’altra parte. Una Mercedes con le dimensioni da utilitaria doveva pur sempre distinguersi come prodotto della Stella a tre punte.

Lo stile

calandra Mercedes Classe A Elegance

Frontale con i fari affusolati, calandra sempre ben in vista e un paraurti che sottolineava gli sbalzi ridottissimi. In 3 metri e 88 centimetri di lunghezza si ottenne un passo di ben 2 metri e 56 centimetri.
Parabrezza inclinato sulla stessa angolazione del cofano motore, a tracciare quel profilo da ovetto improvvisamente tronco sulla coda.
Arrivò sul mercato dapprima nella sola variante cinque porte, per poi allargare il concetto e la famiglia con una più sportiveggiante tre porte: fiancata forte di un dinamismo sconosciuto alla cinque porte, ma abitabilità compromessa dalle due porte in meno.

La carrozzeria da piccolo monovolume è sostenuta dai numeri, con l’altezza di 159 centimetri che lascerebbe immaginare chissà quale spazio interno. Invece, anche davanti, si sta meno comodi di quanto ci si aspetterebbe. La ragione è tecnica, perché la Mercedes Classe A del 2005 adottava un telaio a sandwich originale. Due strutture, una per l’abitacolo, l’altra sulla quale erano montati gli organi meccanici e un’intercapedine in mezzo: risultò un abitacolo rialzato, senza poter sfruttare i centimetri extra in altezza. In compenso, la sicurezza fece un bel balzo in avanti, perché in caso di incidente motore e cambio – fortemente inclinati in avanti – scivolavano al di sotto della cellula abitacolo, senza invaderla.

Interni
Abbiamo già anticipato come lo spazio a bordo non sia tale da lasciar a bocca aperta e anche chi siede accanto al guidatore si ritrova con i piedi poggiati su una pedana inclinata, a ricordo della struttura a sandwich. Plancia ordinata, plastiche inferiori agli standard Mercedes.
Il volante tre razze è in posizione molto verticale, quasi come lo vorresti su una berlina tre volumi che invoglia a guidare.
Anche i tessuti dei sedili, pur essendo rigidi al punto giusto, non danno la sensazione di trovarsi a bordo di un’auto con il blasone della casa di Stoccarda.
Bagagliaio da 435 litri, un’ottima capacità di carico se si pensa alle dimensioni esterne ridotte.

Mercedes Classe A 2005, bagagliaio

Gli allestimenti principali della Mercedes Classe A sono tre: Classic, Elegance e Avantgarde. Il primo richiedeva integrazioni optional per renderlo completo, vista l’assenza anche della radio! Elegance e Avantgarde possono dirsi sufficientemente completi.

A questi tre livelli si aggiunsero edizioni speciali come la Edition10 del 2007, celebrativa del decennale dal lancio di Mercedes Classe A, e un pacchetto Sport abbinabile alle versioni Elegance e Avantgarde.

Tecnica e Motori

L’originalità dell’architettura del telaio era completata da sospensioni parzialmente diverse da quel che è la regola nel segmento B. Il MacPherson anteriore sulla Classe A guadagna due triangoli anziché uno solo, provando a replicare il quadrilatero alto Alfa Romeo. Al retrotreno, invece, il ponte rigido è caratterizzato da profili parabolici, per limitare il rollio in curva, senza optare per il più pregiato Multilink.

Tra le innovazioni presenti a bordo, anche gli ammortizzatori riuscirono a dire qualcosa di nuovo. Senza passare per un controllo elettronico, ma unicamente attraverso delle valvole, variava la rigidità e l’assetto.

Tre propulsori a benzina e altrettanti diesel compongono l’offerta dei motori al lancio. La A150 monta un benzina aspirato 1.5 litri da 95 cavalli, mentre più potenti sono il millesette A170 da 116 cavalli e il 2 litri aspirato A200 da 136 cavalli. Nel 2009, la A150 e A170 divennero rispettivamente A160 e A180, senza variare le caratteristiche tecniche.

Importante fu l’introduzione nel 2008 del sistema start&stop, riconoscibile perché la Classe A diventa BlueEfficiency.

Tornando ai motori, le unità diesel erano A160 Cdi da 82 cavalli, A180 Cdi da 109 e A200 Cdi da 140 cavalli: tutte impiegavano un quattro cilindri turbodiesel 2 litri di cilindrata. La A180 Cdi e A200 Cdi sono, inoltre, le uniche versioni a montare il cambio manuale 6 marce.

Al vertice della gamma, poi, c’era la pepata 2.0 benzina A200 Turbo, forte di 193 cavalli.

Quotazioni
Quantomai ampia la forbice di prezzo tra le varie Mercedes Classe A. Si parte dagli appena 4.300 euro della A150 Classic del 2004, ma con ben 101 mila chilometri, fino ai 10.700 euro della A180 Cdi Elegance/Avantgarde del 2008, con 86 mila chilometri. In mezzo, anche i 9.700 euro della A160 benzina del 2008 con 64 mila chilometri.
Insomma, gli esemplari recenti si fan pagare cari e, visti i contenuti, non è un affare a buon mercato la Classe A.

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