“Non è l’unico modo”: Ferrari vede oltre l’elettrico

Non soltanto elettrico nel futuro di Ferrari con a casa modenese che si prepara ad affrontare la sfida della transizione in un modo molto particolare. Ecco le nuove idee in ballo secondo l’amministrazione.

Nonostante lo scetticismo di alcuni rappresentanti e fans, la casa italiana Ferrari si prepara a mettere in strada un’automobile elettrica entro la fine del decennio: le notizie ormai confermate parlano di un prodotto alimentato con motore elettrico, il primo di un marchio che finora ha un po’ snobbato la transizione ecologica forse anche perchè un motore di questo tipo difficilmente potrebbe riproporre il caratteristico rombo di una Rossa.

Mentre aspettiamo tutti notizie riguardo questa vettura che sarà annunciata presumibilmente entro il 2025 la casa italiana però si riserva il diritto di battere anche altre strade per una propulsione alternativa a quella a benzina o diesel. Infatti, nelle ultime ore un importante membro della dirigenza del brand modenese ha parlato chiaro in merito alla possibilità di sperimentare altri sistemi.

A parlare di questa ipotesi è stato proprio l’Amministratore Delegato del marchio italiano Benedetto Vigna, appuntato a questo ruolo nel 2021 e quindi in un momento importantissimo per la transizione ecologica, che ha riferito alla stampa le intenzioni del marchio per il futuro prossimo, spiegando come la via dell’elettrico o del motore ibrido non sia l’unica da percorrere…

Altre idee pronte

Al momento le automobili Ferrari sono progettate secondo tre principi: la supercar può essere progettata a motore termico, ibrido o elettrico. Ma le alternative esistono e Ferrari sembra intenzionata a scoprire cosa si può fare a riguardo: “Quando saremo nel futuro del mondo dei motori, l’elettrico non sarà l’unica alternativa al motore termico e non è detto che sia la propulsione vincente”.

Amministratore delegato Vigna
Benedetto Vigna ha dichiarato gli intenti del brand (Ansa) – Allaguida.it

Ovviamente non si può ignorare il riferimento agli eco carburanti che l’Italia è stata una delle prime nazioni in Europa a prendere in considerazione per la propulsione delle vetture del futuro: “Chiamiamoli E-Fuel, eco carburanti o come volete, gli ingegneri stanno prendendo in considerazione questa alternativa a zero emissioni per il futuro delle automobili incluse quelle sportive”.

La questione in Europa è ancora in fase di discussione ma non è da escludere che Bruxelles dia la sua benedizione all’utilizzo di questo tipo di carburanti che potrebbero fare la fortuna di chi investirà per primo nel progetto, battendo sul tempo le concorrenti specie nel settore delle auto sportive: “Siamo nei tempi, il progetto partirà nel 2024 e non è detto che sia una sola tecnologia la strada da seguire”, conclude Vigna in merito alla questione.

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