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Renault Captur E-TECH plug-in hybrid, quando l’elettrico è rivoluzionario

Renault Captur E-TECH Plug-in Hybrid è la variante ibrida alla spina della seconda generazione del SUV compatto della casa della Losanga. Abbiamo avuto modo di provarla nell’allestimento INTENS con una colorazione davvero di appeal. Il Blu Iron più tetto a contrasto Grigio Magnete.

Questa versione ibrida prevede un quattro cilindri 1.6 a benzina e due unità elettriche, per una potenza che arriva a 160 CV combinati. Presente infatti un secondo motore elettrico HSG (generatore ad alto voltaggio) che contribuisce a ricaricare la batteria al litio da 9,8 kWh. L’autonomia dichiarata in elettrico è di 65 km in città e 50 nel ciclo misto combinato, con una velocità massima limitata a 135 km/h.

In sostanza a differenza della versione full hybrid, Captur E-Tech plug-in hybrid dispone di una batteria più grande, in grado di immagazzinare più energia e permettere di viaggiare più a lungo in modalità 100% elettrica.

Risultato. Risparmio fino al 40% dei costi del carburante, costi di manutenzione ridotti, esenzione bollo e parcheggio gratuito su strisce blu.

Fonte Allaguida

Esteticamente questa versione ibrida plug-in è identica alla sorella con motore benzina e diesel. E anche le dimensioni sono le stesse. Quindi 4,22 m di lunghezza, 1,80 m di larghezza e 1,57 m di altezza, con la medesima abitabilità interna. In più oltre a un piccola targhetta sul portellone con la scritta “E-TECH Hybrid” c’è solo lo sportello aggiuntivo nella fiancata destra, che protegge la presa per la ricarica della batteria.

Perde però in capacità di carico. La batteria infatti “ruba”41 litri di bagagliaio. Si passa da 420 litri a 379 litri. Utile in questo senso il divano scorrevole (l’escursione è di 16 centimetri) posteriore, che agevola un’aumento di spazio nel baule.

Cosa prevede di serie l’allestimento INTENS di Renault Captur

Foto AllaGuida

Decisamente buona la dotazione dell’allestimento INTENS. La vettura ha di serie i fari full led e il sistema di mantenimento in corsia.

Ma annovera anche il freno di stazionamento elettrico con funzione auto-hold, il driver display da 10″ il climatizzatore automatico, il dispositivo MULTI-SENSE, la parking Camera con sensori anteriori e posteriori, il sensori di pioggia, il sistema multimediale EASY LINK d 9,3″ con navigazione.

Quest’ultimo, al centro della plancia, troneggia all’interno dell’abitacolo ed è il fulcro del sistema di infotainment della Renault Captur. Tutti i comandi sono a portata di mano, inclusi quelli del climatizzatore automatico e all’interno ci si trova in un ambiente estremamente curato e accogliente.

Renault Captur E-TECH plug-in hybrid, come va in strada

Fonte AllaGuida

Sterzo leggero, sedili avvolgenti al punto giusto e molto soffici, visibilità impeccabile sia anteriore che posteriore e tanta sicurezza a bordo. Su Renault Captur non ci si stanca di guidare.

Il SUV compatto francese si mostra subito molto diretto e scattante con batteria carica. Si parte sempre e solo in elettrico sottolineiamolo. Ma quando la spinta è elettrica e non attacca il motore endotermico si ottiene una coppia ottimale nello sprint da fermi.

La tenuta di strada è piacevolmente elevata, questione che avevamo riscontrato anche durante la nostra prova con Renault Clio E-TECH full hybrid, e i rollii in curva sono ridotti all’osso anche ad andature elevate. Qualche appunto invece sulla frenata non prettamente reattiva e un po’ troppo “lunga” su questa Captur. Diciamo che bisogna mettere energia quando si deve bloccare l’auto ad andature alte.

Peraltro la posizione di guida rispetto alla Clio è 10 cm rialzata quindi con una percezione di maggior padronanza della strada, tipica dei SUV.

Fonte Allaguida

Ma passiamo al motore, che è il vero gioiello di questa versione della gamma Captur. Un propulsore in grado di comportarsi quasi come fosse un 100% elettrico. Di fatto il sistema E-TECH lavorando in combinazione con un 1.6 benzina aspirato e un propulsore elettrico vero e proprio più un generatore HSG, che serve a ricaricare la batteria al litio da 9,8 kWh in tutte quelle fasi di frenata e decelerazione.

Inoltre il cambio robotizzato della Captur E-TECH giova della funzione “B-Mode”, Brake, che innesta una frenata rigenerativa. Quindi aumenta l’inerzia e di conseguenza la ricarica della batteria.

Batteria che, per quanto riguarda i tempi di ricarica impiega tre ore a 7,4 kW e cinque ore con 2,4 kW. Inoltre con batteria carica si può agevolare del tasto EV quando si è in modalità di guida “Pure” per “imporre” alla Captur di viaggiare in solo elettrico. Come anticipato con una velocità massima raggiungibile di 135 Km/h.

Parlando invece del cambio si ha a che fare con un robotizzato a 4 rapporti privo di frizione e sincronizzatori. Da questo punto di vista si riscontra una perdita di brio nella cambiata quando la batteria è scarica. Ma siamo davvero alle pulci.

Quanto consuma Renault Captur E-TECH plug-in Hybrid

Fonte Allaguida

Il dato dichiarato dalla Casa è di 1,4 litri ogni 100 Km. I valori sono più alti, sebbene con batteria sempre carica probabilmente quel risultato è abbordabile. Del resto noi abbiamo viaggiato spesso in modalità “ibrida” e quindi sfruttando a pieno le capacità di ricarica della batteria con il sistema E-TECH, senza avere sempre la batteria da 9,8 kWh in forze.

E il nostro risultato è stato di 5,5 litri ogni 100 Km. Percorrendo però la maggior parte delle strade in extraurbana. In città il dato era invece di 3,5 litri ogni 100 Km. Evidente quanto la frenata rigenerativa aiuti tantissimo nella city e i risparmi di carburante siano più concreti.

Quanto costa la Captur E-TECH plug-in Hybrid

Fonte Allaguida

La Captur E-TECH plug-in hybrid parte da un prezzo base di 32.950 euro in allestimento INTENS. La versione in prova oltre alle dotazioni di serie citate vantava anche la presenza di cerchi in lega da 18″ Diamantati Grey PASADENA, dei privacy glass posteriori, dell’EASY PARK ASSIST, del Blind Spot Warning, oltre al caricatore a induzione per smartphone, e retrovisore frameless. Totale listino 35.680 euro iva inclusa.

Questa ibrida plug-in può chiaramente accedere agli incentivi statali 2.500 euro/4.500 euro in caso di rottamazione grazie alle emissioni pari a 34 CO2 grammi/km.

Riccardo Mantica

Nell’editoria online dal 2001 quando scrivere per il web era una chimera. Pubblicista dal 2005, blogger per caso nel 2010, ha vissuto l’avvento del web 2.0 e dei social network condividendone gioie e dolori. Le passioni coltivate negli anni per sport, motori e tecnologia sfociano oggi anche nel panorama della mobilità sostenibile. Il motto preferito? Guardare sempre avanti senza dimenticare il passato. Stay tuned!

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