Rolls-Royce Ghost by Spofec: quando il tuning entra nel Mondo del lusso [FOTO]

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Solitamente quando parliamo di tuning “seri”, parliamo di quelli proposti su vetture del calibro di Ferrari, Lamborghini, Maserati, Porsche, Audi, Mercedes, Bmw o altri brand premium ai quali i tuner più importanti e rinomati al mondo osano metter mano per incrementarne la potenza del motore o anche solamente per apportare migliorie all’estetica.
Questa volta tocca ad un marchio insolito: Rolls-Royce al quale si è interessata la Spofec, nonché divisione della tedesca Novitec.
L’elaborazione riguarda quella che ad oggi è la più “piccola” vettura in gamma, ossia la Rolls-Royce Ghost (5 metri e 40 di lunghezza) ma vediamo nello specifico a cosa si è sottoposta questa berlina di lusso.

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Per Spofec questa è la prima volta in cui i tecnici si cimentano in un’elaborazione e come prima volta si sottopongono a studiare come una Ghost possa diventare sportiva al punto giusto da competere con vetture che mettono in prima linea le fattezze estetiche più che il lusso interno.
Ecco quindi che le tradizionali linee squadrate degli elementi dell’estetica delle vetture Rolls-Royce adottano ora materiali pronti ad allegerirne il peso complessivo. E’ quindi stato concepito un inedito paraurti in fibra di carbonio con uno splitter aerodinamico per quanto riguarda l’anteriore, mentre dietro troviamo uno spoiler collocato al di sopra del portellone del bagagliaio con un interessante diffusore per i terminali di scarico che, anche in questa versione, si presentano di forma ovale; infine la Rolls-Royce Ghost by Spofec si riconosce a primo impatto anche dai nuovi cerchi in lega da 22 pollici di diametro con gomme ad alte prestazioni.

Veniamo ora alla meccanica. Tradizionalmente la Ghost adotta un propulsore V12 6.6 di cilindrata con potenza di 571 cavalli per quella “normale”, mentre 601 cavalli previsti per la variante V-Spec. Spofec ha voluto interessarsi della prima variante andando a lavorare nella centralina con un aggiornamento della stessa chiamato N-TRONIC in grado di aumentarne la potenza fino ad un tetto massimo di 710 cavalli con una coppia di 978 Newtonmetri.
Stando alle prestazioni che sprigiona ora il motore dell’ammiraglia inglese, la velocità massima è dichiarata a 250 chilometri orari autolimitati, mentre lo scatto da 0 a 100 chilometri all’ora è “bruciato” in 4,4 secondi (a differenza dei 4,9 della variante in listino).
Il lavoro nella meccanica non termina qui. Per una vettura che, come questa, pesa oltre i 2000 chili è stato previsto un nuovo assetto sportivo con controllo elettronico che ne abbassa il baricentro di quattro centimetri, mentre l’impianto frenante prevede freni carboceramici.

Al momento non è stato diramato quanto venga a costare questa elaborazione in una vettura che, di listino, costa 275.000 Euro tondi tondi.

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