Per molti anni si è dibattuto chi tra i due piloti con 7 mondiali a testa, Michael Schumacher e Lewis Hamilton, fosse il più forte. Ora nella mischia c’è anche Max Verstappen.
Max Verstappen ha fatto a pezzi numerosi record storici della categoria regina del Motorsport negli ultimi anni, trovando una continuità che non aveva mai avuto nessuno prima. L’olandese è stato il primo a conquistare 10 successi di fila. Un numero di trionfi impressionante, impreziositi da pole position, giri veloci e sorpassi d’autore.
Il figlio d’arte di Jos è diventato un pilota completo sotto tutti i punti di vista. Forte sul piano mentale, veloce anche sul giro secco, straordinario nella gestione delle mescole, aggressivo il giusto, quando necessario, e sempre affamato. Max non è mai pago e qui il confronto con Hamilton e Schumacher non è affatto azzardato. L’anglocaraibico della Mercedes e il Barone Rosso tedesco hanno avuto in dote auto molto competitive, assolutamente dominanti in alcune ere della F1, ma non hanno mai messo in mostra un ruolino di marcia così impressionante.
Nel 2022, ad esempio, l’alfiere della Red Bull Racing ha vinto 15 GP, oltre a 2 SR, ben 2 successi in più di Vettel, nei fasti in RB, e Schumi, nel pieno del quinquennio aureo a Maranello, mentre Lewis non si era mai spinto in Mercedes oltre gli 11 trionfi, pur avendo auto da sogno. Già questo rappresenta in pieno il livello di concentrazione e di fame del pilota di Hasselt, prossimo a festeggiare il suo terzo mondiale in carriera in Qatar.
L’ex patron della Formula 1 ha potuto osservare, da vicino e in un ruolo privilegiato, le performance di tutti i più grandi campioni del circus. Ha vissuto le super sfide degli anni ’70, l’ascesa di Niki Lauda, le battaglia tra Prost e Senna, ai tempi della McLaren, e l’esplosione di Michael Schumacher, senza dimenticare Alonso, Vettel e tutti gli assi della griglia. Per anni ha considerato il numero 1 Alain Prost per la sua capacità analitica nell’abitacolo.
Non a caso era stato battezzato il Professore l’ex fenomeno della McLaren e della Williams. Schumacher ha cambiato le regole del gioco, diventando il primo atleta universale della categoria regina del Motorsport. Hamilton si è dimostrato un talento sopraffino, sfiorando il titolo da rookie nel suo primo anno in F1 in McLaren. I record, però, sono fatti per essere battuti e Verstappen ha alzato l’asticella con il passaggio alle wing car. Una futura affermazione con un altro team segnerebbe il passaggio definitivo all’Olimpo dei top driver.
L’olandese oramai già rientra nel pool dei migliori e ha messo nel mirino le vittorie di Sebastian Vettel. A quel punto gli mancherebbero solo i primati di Michael Schumacher e Lewis Hamilton. La strada è ancora lunga ma Bernie Ecclestone è convinto che ci troviamo difronte già al più forte di tutti i tempi. Al Daily Mail l’ex boss della F1 ha annunciato: “Max è il miglior pilota di sempre, non ho dubbi. Prima credevo che lo fosse Alain Prost, ora direi invece Verstappen. È il più grande, il migliore nell’ottenere il meglio dalla propria auto, non fa mai confusione ed è sempre concentrato”.