Stop a benzina e diesel, arriva la decisione definitiva: automobilisti impietriti

Le auto benzina e diesel dal 2035 saranno bandite a meno che non usino e-fuel, ma l’Europa vuole vederci chiaro. Ecco quali sono le richieste.

Quella del 2035 sarà una data spartiacque per il mondo dell’auto. L’Europa, infatti, ha deciso di vietare la vendita delle auto endotermiche, ossia quelle alimentate a benzina o diesel. L’unica concessione fatta è stata l’apertura sugli e-fuel, speciali carburanti che sono meno inquinanti.

Stop benzina e diesel, cosa ha deciso l'Europa
Stop benzina e diesel, la richiesta dell’Europa (Bernd Schray da Pixabay – Allaguida.it)

La stessa Europa, però, vuole vederci e sta cercando di evitare che questa concessione possa portare, in un modo o nell’altro, a vanificare gli sforzi fatti per ridurre le emissioni inquinanti e far sviluppare le auto elettriche.

Stop benzina e diesel, le mosse dell’Europa

L’Unione Europea, infatti, teme che la mossa di concedere l’utilizzo degli e-fuel possa rappresentare, per qualcuno, un escamotage per aggirare il divieto permettendo così alle vetture di circolare lo stesso con motori benzina o diesel evitando così il blocco e permettendo, di fatto, di lasciare tutto come è adesso.

Europa, la decisione su benzina e diesel
Europa, ecco cosa chiede dal 2035 (andreas160578 da Pixabay – Allaguida.it)

Per questo, nel patto sottoscritto fra Stati Membri e Commissione Europea, c’è stata, come riportato dalla testata tedesca Autobild, l’espressa richiesta – da parte dell’Europa – di installare un sistema che permetta di accertarsi l’utilizzo degli e-fuel a partire dal 2035. Per assicurarsi che questo succeda, quindi, è in fase di progettazione lo sviluppo di un dispositivo da montare obbligatoriamente sulle auto in uscita dalle linee di produzione dal primo gennaio 2035. Queste strumento, una volta inserito sul veicolo, non consentirebbe quindi di avviare il motore qualora si utilizzassero i combustibili fossili tradizionali, in continuo rialzo.

L’obiettivo dell’Europa, quindi, è quello di fare in modo che nessuno possa aggirare il divieto di utilizzare i classici combustibili fossili essendo quindi obbligato a rifornire le auto con gli e-fuel, anche se ovviamente non sarà semplice. Il dispositivo in questione dovrebbe esaminare le proprietà chimiche del carburante, e qualora rilevasse che il combustibile introdotto non sia quello giusto, dovrebbe bloccare l’avvio del motore impedendo così di avviare il veicolo.

Difficile capire se un meccanismo del genere possa essere inserito sulle vetture o meno, ma intanto l’Europa dimostra di voler fare sul serio per quanto riguarda il rispetto del divieto imposto. La cosa che è certa da qui al 2035, l’anno in cui il mondo delle auto cambierà per sempre, di strada da fare sia sugli e-fuel sia dal punto di vista diplomatico ce n’è molta di strada da fare e non sono da escludere nuovi cambi di scenario per una situazione ancora tutta da definire.

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