Subaru Levorg STI Sport: la cattiva solo per il Giappone

Subaru Levorg STI Sport

Anticipata da un teaser alcuni giorni fa, è stata svelata in Giappone la Subaru Levorg STI Sport, versione sportiva della nota station wagon prodotta dalla casa delle Pleiadi. Subaru oggi punta molto sui Suv ma non ha dimenticato certo le sue berline sportive che fanno tornare la memoria alle grandi imprese della mitica Impreza, appunto, nel campionato del mondo di rally, quando vinse tre titoli iridati consecutivi costruttori dal 1995 al 1997 e tre mondiali piloti: nel 1995 con l’indimenticato Colin McRae, nel 2001 con Richard Burns e nel 2003 con Petter Solberg.

Subaru Levorg STI 2

La Levorg è una station, quindi la derivata di una berlina; però quando accanto al nome c’è la sigla STI le cose sono sempre interessanti. STI significa Subaru Tecnica International; è la divisione motorsport della casa, l’equivalente di M per BMW, di AMG per Mercedes-Benz o dell’antica Autodelta per Alfa Romeo. Tuttavia l’appellativo STI sul mercato giapponese, il solo dove per il momento la Subaru Levorg STI Sport sarà commercializzata, non presuppone sempre cure corsaiole. Spesso si tratta di semplici variazioni sullo stile.

Subaru Levorg STI 3

Infatti in questo caso i motori sono rimasti invariati, entrambi turbo e a benzina: il 1.6 da 170 cavalli, l’unico disponibile da noi, e il 2.0 da 300 cavalli, che in Italia monta solo la WRX. Il cambio sembra più improntato al risparmio nei consumi che alla sportività, l’automatico CVT Lineartronic dalle caratteristiche analoghe ad un 8 rapporti con convertitore di coppia. C’è da dire che in Giappone il cambio automatico è presente su quasi tutti i veicoli in circolazione; per guidare un’auto a cambio manuale, anche la patente deve essere apposita.

Subaru Levorg STI 4

Ad ogni modo le sospensioni Bilstein all’anteriore, una nuova configurazione delle molle ed uno sterzo più diretto dovrebbero regalare delle ottime sensazioni alla guida. Senza dimenticare le eccellenti caratteristiche stradali di base in tutte le Subaru, in virtù dei motori boxer che permettono un baricentro più basso e della trazione integrale permanente.

Dal punto di vista estetico troviamo cerchi da 18 pollici e il colore WR Blue Pearl tipico della celebre Impreza da rally. Chiudono il quadro Sedili in pelle color amaranto e all’anteriore una griglia centrale ridisegnata. Attualmente non sembra che i piani di Subaru prevedano la vendita di questo modello in Europa. A puro titolo di curiosità indichiamo i prezzi: 3.488.400 yen per la versione 1.6 e 3.942.000 per la 2.0, che al cambio attuale fanno rispettivamente 28.200 e 31.867 euro.

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