Suv, la bomba dell’Europa: guidarli diventerà difficilissimo

L’Europa sta pensando di introdurre una novità che renderà più complicato essere proprietari di un SUV: ecco quale.

I SUV sono il segmento automobilistico preferito dalla stragrande maggioranza dei guidatori europei tanto che le case auto – anche quelle che non avevano mai creato una vettura a ruote alte come Ferrari o Lotus – si stanno buttando anima e corpo su questo tipo di modelli.

suv nuova patente
Addio definitivo ai Suv (AllaGuida)

Un dominio, quello dei SUV, testimoniato anche dai numeri sul mercato tanto che più della metà di tutte le nuove auto vendute nel Vecchio Continente sono SUV con le vendite cresciute del 23%, arrivando a quota 3,37 milioni. Nei prossimi anni, però, avere una vettura a ruote alte potrebbe essere più complicato.

La novità dell’Europa per i SUV

L’Unione Europea, infatti, sta pensando di istituire una categoria di patente apposita per i SUV a cui sarà possibile accedere solo dopo i 21 anni o dopo due anni di esperienza di guida. La proposta arriva dall’eurodeputata verde francese Karima Delli, presidente della commissione trasporti, e nasce principalmente per combattere gli incidenti stradali mortali e ridurre l’inquinamento nelle città europee.

SUV, ecco perché guidarli sarà più difficile
SUV, dall’Europa la novità che non fa felici gli automobilisti (F. Muhammad da Pixabay – Allaguida.it)

Essere proprietari di un SUV, quindi, nei prossimi anni potrebbe essere più complicato visto che le nuove regole ideate dalla deputata Delli sono pensate soprattutto per i giovani, escludendo di fatto i neopatentati dalla possibilità di guidare queste auto per due anni. Questo perché, secondo Delli giovani conducenti sono più soggetti a incidenti stradali, come evidenziato da molti rapporti e la sicurezza stradale, soprattutto per i giovani conducenti, deve diventare una priorità assoluta.

La possibilità di guidare un SUV, quindi, dovrebbe andare in base all’esperienza acquisita al volante. La bozza di relazione ideata da Delli, infatti, si concentra sulla sicurezza stradale non solo attiva, ma anche passiva visto. Nel testo presentato all’Europa viene posta particolare attenzione agli utenti stradali vulnerabili come ciclisti e pedoni, invitando inoltre gli Stati membri dell’Unione a organizzare corsi sulla sicurezza stradale nelle scuole fin dai primi anni di vita in modo da inculcare il concetto fin da piccolissimi.

Dopo la presentazione del testo in commissione partiranno i negoziati politici, con l’obiettivo di arrivare a un voto in commissione a dicembre. Sicuramente quella sull’istituzione di una patente speciale per i SUV sarà una battaglia lunga con le case automobilistiche che, per ovvie ragioni, non vedono di buon occhio la misura che toglie una grande fetta di pubblico e una delle categorie più acquistate dell’intero panorama automobilistico non solo europeo, ma mondiale.

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