La Tesla non si ferma mai, è un’azienda che basa tutto sull’innovazione tecnologia e il progetto che adesso introdurrà è davvero incomparabile.
Quando sembrava che la convenienza dei costi di altre aziende e la diffusione della produzione elettrica avesse e potesse in qualche modo contenere la governance di Tesla, Elon Musk ha sorpreso tutti. Il suo periodo di apparente silenzio in realtà è stato il preludio di una novità che partirà dall’Australia e impatterà il mondo intero.
Un enorme ordine di Tesla Megapack è stato realizzato per il progetto di accumulo più grande del mondo. La Terra dei Canguri è il paese che più punta sulle centrali di accumulo, ovvero questi giganti complessi di batterie ricaricate dalla produzione per lo più di parchi eolici e fotovoltaici. Chiaramente un discorso che in Australia è più facile tramutare in realtà anche grazie alla disponibilità logistica di immensi spazi verdi e disabitati.
Questi parchi hanno la capacità di stabilizzare le rete e supportare i consumi nelle ore del giorno in cui gli impianti di energie rinnovabili sono fermi o comunque prevedono una produzione più moderata. In questo settore, il prodotto più richiesto è il Megapack di Tesla. Ovvero una soluzione con batterie ed elettronica integrati in un container, dal quale si scala a seconda delle richieste del cliente.
Tesla stupisce tutti: è il progetto più grande al mondo
L’iniziativa è stata denominata come Melbourne Renewable Energy Hub (MREH) e si trova proprio nella città australiana. Il complesso è in via di ultimazione e prevede tre sistemi di batterie per un totale di 600 MW di potenza e 1,6 GWh di capacità. Ognuna delle batterie sarà fornita da Tesla, mentre a Samsung è stata affidata la realizzazione degli altri componenti. La gestione, invece, dell’impianto sarà ad appannaggio di SEC, società di energia rinnovabile di proprietà del governo, che collaborerà con l’investitore privato, Equis Australia.
L’esborso totale sarà di 245 milioni di dollari. La fine dei lavori ha già una data ed è prevista per il 2025. Quando sarò finalmente online l’hub potrà alimentare circa 200.00 abitazione dell’area di Melbourne, in Australia. Ovviamente maggiore vantaggio sarà tratto dagli impianti rinnovabili circostanti la zona considerata. Infine, anche i tempi di intervento sulla rete di sistemi sono più rapidi rispetto alle centrali a gas di supporto, vale a dire quelle usate finora.
