Troppi morti sulle strade: occhio alla svolta di Autostrade e Polstrada

Il numero degli incidenti mortali sulle strade italiane, pedoni compresi, cresce anno dopo anno: Autostrade e Polstrada passano all’attacco

Sulle strade italiane si continua a morire e i numeri crescono mese dopo mese, anno dopo anno. Nel 2022, soprattutto da quando alla fine delle restrizioni per la pandemia le strade sono tornate tutte libere, è stata un’ecatombe.

A confermarlo, i dati della Polizia Stradale. Sono aumentati del 7,1% gli incidenti stradali, 70.554 contro i 65.852 del 2021 ma soprattutto gli incidenti mortali. Un totale di 1.362 mentre le vittime sono state 1.489, numeri in crescita rispettivamente del 7,8% e dell’11,1%. E ancora, gli incidenti con lesioni sono stati 28.914 e le persone ferite 42.300. Anche in questo caso parliamo di numeri in crescita dell’8,4% e del 10,6%.

Dai dati dello scorso anno ricaviamo anche che i conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 415.995. Di questi, 13.448 sono stati multati per guida in stato di ebbrezza alcolica, mentre i denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sono stati 1.181.

E ancora, sono stati sequestrati 957 veicoli per la confisca mentre le pattuglie impiegate nella vigilanza stradale hanno controllato 1.782.491 persone e contestato 1.438.419 infrazioni al codice della strada.

Quali sono quelle più consuete per gli automobilisti italiani? Le violazioni accertate per eccesso di velocità sono state 421.973, con 30.560 patenti di guida e 40.019 carte di circolazione ritirate. In totale lo scorso anno ben 2.120.631 punti patente sono stati scalati ai conducenti.

Ora siamo soltanto a metà dell’anno, ma in numeri ancora una volta restano drammatici. In attesa dei bilanci ufficiali di fine anno, ci affidiamo a quelli dell’ASAPS (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale) ricavando un dato drammatico.

Dal 1° gennaio al 9 luglio 2023 sono stati ben 202 i pedoni morti sulle strade italiane. Un dato non definitivo, anche perché non tiene conto di quelli feriti in modo grave e che quindi sono ancora a rischio della vita dopo il loro ricovero in ospedale.

Solo nell’ultima settimana sono stati ben 6 i decessi, compresi quelli del tragico incidente di Santo Stefano di Cadore, nel bellunese. In quel caso, con responsabilità che sono ancora da stabilire, sono deceduti un bimbo di 2 anni, il padre di 48 anni e la nonna materna di 64 anni.

Molti pedoni sono stati investiti in quello che il posto sulla carta più sicuro, cioé sulle strisce pedonali dei centri urbani oppure ancora peggio sui marciapiedi. Nel Lazio 37 decessi, quasi un quinto del totale (20 solo a Roma). Seguono il Veneto con 23, la Lombardia con 22 decessi, l’Emilia Romagna con 20 e la Campania con 18. Quasi la metà di loro, 95 pedoni, aveva più di 65 anni ma 9 pedoni avevano meno di 18 anni.

Troppi morti sulle strade, il nuovo spot destinato a sensibilizzare l’opinione pubblica

Tutto questo significa che l’emergenza per i morti sulle strade e gli incidenti stradali inn Italia è sempre un tema caldissimo. Ancora di più nei mesi estivi, quando molti di coloro che durante l’anno circolano con i mezzi pubblici hanno più tempo per prendere la macchina

Per questo da poco è partita una nuova campagna sulla sicurezza stradale realizzata da Autostrade per l’Italia in collaborazione con la Polizia di Stato. La novità è che per la prima volta avrà anche l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Contro i pericoli al volante arriva lo spot: come funziona
Contro i pericoli al volante arriva lo spot (Ansa Foto) – Allaguida.it

Basta il claim per capire il senso del messaggio. “Non chiudere gli occhi. La sicurezza stradale riguarda anche te”. Una campagna di sensibilizzazione per aumentare la consapevolezza in chi invece sposta il discorso sugli altri, pensando di non essere coinvolto. In particolare la popolazione italiana giovane, non necessariamente chi guida.

Proprio per questo a dirigere lo spot è stato Carmine Elia, regista italiano che forma la serie tv campione di ascolti ‘Mare Fuori’. E Giacomo Giorgio, uno dei volti più amati della stessa serie tv, interpreta uno dei protagonisti.

Il concetto è semplice e diretto. Siamo talmente abituati a sentire notizie di incidenti stradali mortali che non ci facciamo nemmeno più caso, anche se i numeri sono drammatici. Dovrebbe invece essere tutto il contrario, perché una maggiore attenzione per gli altri server a salvare anche noi stessi.

Lo spot parte da una scena familiare quotidiana. La tavola apparecchiata per cena, ma anche il dialogo surreale tra madre e figlio, con la notizia dell’incidente mortale accompagnata da una reazione che mescola assurdo, indifferenza e fatalismo.

Oltre alla versione televisiva, anche uno spot radio e cinque video brevi per il web che raccontano i comportamenti corretti da tenere alla guida. Il rispetto dei limiti di velocità, l’uso corretto delle cinture di sicurezza, i rischi del colpo di sonno e il valore di evitare l’uso degli smartphone al volante.

Nuovo Codice della strada: tutto quello che cambia per i guidatori, non solo delle auto

Tutto questo si inserisce in un momento di trasformazioni radicali per le leggi che regolano la circolazione. Il 27 giugno scorso è stato approvato in Consiglio dei Ministri il nuovo disegno di legge di riforma del Codice della strada. Ma c’è bisogno del passaggio in Parlamento per essere trasformato in legge e diventare operativo.

Nuovo Codice della strada, cambia tutto: le modifiche
Nuovo Codice della strada, cambia tutto (Ansa Foto) – Allaguida.it

In tutto 18 articoli che aumenteranno limitazioni e divieti per i neopatentati, ma non solo. In particolare linea dura per chi si mette alla guida dopo aver assunto alcol e droghe e per chi mette a rischio l’incolumità altrui con comportamenti imprudenti.

Prevista anche l’introduzione del cosiddetto ‘ergastolo della patente’, cioè la revoca a vita del documento di guida per i recidivi e dell’alcolock. Si tratta di un dispositivo che impedisce l’avvio dell’auto se il conducente ha bevuto troppo.

Nuovi divieti riguardano i neopatentati che non potranno mettersi alla guida di auto di grossa cilindrata per i tre anni successivi al conseguimento della patente di guida. Il divieto riguarda le vetture con potenza superiore a 55 kW così come ad automobili elettriche o ibride plug-in con potenza specifica superiore a 65 kW.

Il nuovo Codice della strada presenta anche la mini sospensione della patente in caso di eccesso di velocità o di guida pericolosa che metta a rischio gli altri automobilisti. Va dai 7 ai 15 giorni e scatta se sulla patente del guidatore sono presenti meno di 20 punti.

Le stesse sanzioni scatteranno nel caso di utilizzo del cellulare alla guida. Chi sarà sorpreso alla guida sotto l’effetto di alcol o droga per una seconda volta, subirà il ritiro a vita della patente, quindi l’ergastolo della patente.

Stretta anche per chi viaggia sui monopattini elettrici. Dovranno essere provvisti di una targa identificativa non rimovibile, luci e assicurazione. Per chi utilizza un monopattino sprovvisto di assicurazione, sanzioni da 100 a 400 euro. Saliranno fino a 800 euro se il monopattino non monta le luci e i freni su entrambe le ruote. L’obbligo dell’utilizzo del casco sarà esteso a tutti e non più riservato ai soli minorenni.

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