Volkswagen Golf R cabrio, 265 cavalli pronti in primavera 2013 [FOTO e VIDEO]

[galleria id=”12031″]

Dopo l’apparizione in video, per la Volkswagen Golf cabrio R è il momento di farsi ritrarre in posa davanti alla macchina fotografica. Non si tratta della settima serie, quella che ha debuttato al Salone di Parigi e già sul mercato, per la quale dovremo attendere ancora un po’ prima di vederla scoperta e, per di più, con cavalleria all’altezza di questa R. La variante più potente della cabrio è ancora basata sul progetto precedente e tutto fa pensare che non vedremo la nuova prima di un anno, presumibilmente il 2014.
Per quanti non badano troppo alle raffinatezze tecniche – leggi pianale Mqb – il progetto della super-cabrio si potrebbe anche prendere in considerazione, perché il design è marcatamente sportivo ed è assistito da cavalleria abbondante.

Uno sfizio senza dubbio costoso, perché oltre all’assegno da staccare per parcheggiarla sotto casa vanno preventivati i consumi certo non da morigerata citycar, forte com’è la R cabrio del motore 4 cilindri due litri turbo benzina da 265 cavalli e 350 Nm di coppia massima. Lo stesso della cattivissima Scirocco, pochi cavalli meno della Volkswagen Golf R berlina, un’unità buona per arrivare a 250 orari autolimitati facendo attenzione che i capelli siano i vostri e ben saldi sul capo: con tanta esuberanza, veder volar via posticce parrucche sarebbe un attimo.

L’accelerazione da zero a cento è un esercizio che la cabrio R completa in 6.4 secondi, nonostante due sole ruote motrici su cui fare affidamento. Merito dell’egregio risultato va anche al cambio robotizzato Dsg 6 marce. Certo, scegliere la Golf R cabrio non significa necessariamente andare alla ricerca di un’auto sportiva, semmai rappresenta un compromesso con il glamour e la voglia di muoversi con il cielo sopra la testa tra primavera ed estate. Il peso aggiuntivo per sopperire all’assenza del tetto dovrebbe rappresentare un motivo più che valido per i puristi della guida assoluta e portarli verso altri modelli (Scirocco); per tutti gli altri, la R andrà benone.

Quattro metri e 25 centimetri di lunghezza, un frontale aggressivo grazie al paraurti specifico pensato per la linea R, la tradizione della linea di cintura alta e bordata da una cromatura: sono questi gli elementi distintivi della Golf cabrio più potente.
Nello specifico, il muso ospita due strisce di led con funzione di luci diurne, fari bi-xenon mentre il logo R è posizionato tra le lamelle della calandra. Lungo la fiancata spiccano i cerchi in lega 5 razze da 18 pollici , con l’optional da 19 e due tinte: il tradizionale grigio o un nero lucido decisamente cattivo e racing. Niente di nuovo al posteriore: doppio scarico cromato alle estremità di un finto diffusore e gruppi ottici a sviluppo orizzontale. Visivamente è più bassa di 25 millimetri la cabrio R rispetto alle versioni “normali” in commercio, grazie alle sospensioni sportive e dalla taratura più rigida.

La capote in tela è quasi invisibile quando ripiegata, lasciando in bella vista gli interni, con i sedili in pelle e il logo R stampato sui poggiatesta. L’apertura in movimento è consentita fino a 30 km/h e avviene in 9.5 secondi; per chiuderla, ci vorranno un tic completo e mezzo tac: 11 secondi netti.

Quanto costerà questo menu estivo? Tanto. Ad azzardare delle previsioni possiamo dire oltre 40 mila euro e meno di 45, ipotesi costruita sulla differenza di prezzo tra cabrio 2.0 GTI cabrio R in Gran Bretagna: circa 10 mila euro.

Impostazioni privacy