La nuova crossover Mitsubishi Eclipse Cross si colloca a metà strada fra Mitsubishi ASX e Outlander. Le dimensioni della Mitsubishi Eclipse Cross identificano la vettura nel segmento C, con una lunghezza di 4,41 metri. Con il nome “Ecplise” richiama l’omonima coupé che la casa giapponese ha prodotto dal 1989 al 2011, ma qui la sportività sta soprattutto nel design: il posteriore della Mitsubishi Eclipse Crossi ha il lunotto molto inclinato, suddiviso in due dalla “striscia” che congiunge i due fanali. Gli interni della Mitsubishi Eclipse Cross accolgono bene cinque adulti: sul divano ci stanno bene anche persone con un’altezza sopra la media, mentre il tunnel centrale non sporge troppo. La qualità costruttiva adesso è più vicina ai raffinati standard del mercato europeo. Nota dolente il bagagliaio di Mitsubishi Eclipse Cross: la capienza minima di 355 litri lascia un po’ a desiderare, ma almeno ha forme regolari e la soglia di carico non è troppo alta. Guardando la scheda tecnica, l’unico motore al momento disponibile per la Mitsubishi Ecplise Cross è un moderno quattro cilindri 1.5 turbo da 163 cv (non valido per i neopatentati), in futuro nel campo delle motorizzazioni sarà affiancato dal 2.2 diesel già montato da altri modelli della casa. Con la trazione anteriore è abbinato il cambio manuale a sei rapporti, mentre con la trazione integrale 4×4 è previsto l’automatico CVT in grado di “simulare” 8 rapporti, con un ridotto “effetto scooter”. Prezzo di partenza 24.950 euro, l’uscita è prevista ad inizio 2018. Mitsubishi Eclipse Cross si è comportata egregiamente nella nostra prova su strada.
Versione consigliata
Sono cinque gli allestimenti disponibili per Mitsubishi Eclipse Cross. Per chi bada al sodo può già bastare la base “Invite”: di serie clima automatico, cerchi in lega, cruise control, barre sul tetto, hill holder, retrocamera e ausili alla guida come frenata automatica d’emergenza e avviso di uscita dalla corsia. Le versione più ricche possono contare su head up display, monitor dell’angolo cieco, sensori di parcheggio sia anteriori che posteriori. Se la vostra priorità è tenere sotto controllo i consumi, in attesa del diesel la versione a due ruote motrici con trasmissione manuale è la scelta giusta, altrimenti per avere il 4×4 e il cambio automatico c’è da pagare un sovrapprezzo di 1.800 Euro.PRO
- Sicurezza: i dispositivi di sicurezza di ultima generazione sono di serie sin dalla base.
- Abitabilità: Nonostante l’andamento del tetto, l’agio per la testa non manca anche dietro.
- Personalità: le sue linee “tagliate con l’accetta” possono piacere o meno, ma di sicuro non sono banali.
CONTRO
- Gamma: con un solo motore disponibile sarà molto difficile vederne una su strada.
- Baule: la praticità non è disprezzabile, ma lo spazio disponibile è inferiore a quello delle rivali.
- Visibilità posteriore: è il tallone d’Achille di quest’auto, ma per fortuna viene in soccorso la retrocamera.
SCHEDA TECNICA
I dati tecnici e le caratteristiche
MOTORI
Cambio | manuale, automatico |
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Trazione | anteriore, integrale |
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Coppia Massima | 250/1.800 rpm |
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CONSUMI E EMISSIONI
Consumo urbano | 8,2 - 8,2/100 km |
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Consumo extraurbano | 5,7 - 6,2/100 km |
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Consumo medio | 6,6 - 6,6/100 km |
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DIMENSIONI E MISURE
Tipo di carrozzeria | Suv |
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Lunghezza | 4.405 mm |
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Passo | 2.670 mm |
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