McLaren 675LT posteriore, foto

McLaren 675LT, più leggera e potente: anteprima a Ginevra [FOTO]

McLaren 675LT posteriore, foto

McLaren 675LT posteriore, foto

McLaren si presenta al salone di Ginevra 2015 con un arsenale bellico importante. Oltre alla P1 GTR, versione da pista della hypercar ibrida, vedremo anche la McLaren 675LT. Venticinque cavalli in più e quella sigla, LT, a differenziarla dalla 650S coupé. I più attenti ricorderanno la F1 GTR LT, oggi viene riproposta sulla berlinetta turbo a motore centrale.

Coda lunga

LongTail, coda lunga, questo cela l’acronimo misterioso. Un posteriore allungato per ottimizzare l’aerodinamica, che è uno degli elementi più intensamente curati e rivisti della nuova supercar. Per McLaren rappresenta quello che è la 458 Speciale per Ferrari, ovvero, il tassello più estremo e prestazionale del puzzle.
I 675 cavalli di potenza erogati dal motore V8 biturbo da 3.8 litri sono un buon balzo in avanti, ma se li raffrontiamo con i 670 assicurati dalla “normale” 488 GTB, fanno decisamente meno impressione.

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Scheda tecnica

L’ottimizzazione del progetto si è concentrata in particolare sulla riduzione di peso, questa sì imponente, perché a sentire i rumors dei beninformati si sarebbero risparmiati 100 kg.
Esteriormente la riconosceremo al volo, dal posteriore. Una prima immagine ufficiale rubata, e pubblicata da AutoGespot, rivela tanti dettagli interessanti. Il meno evidente è costituito dal raddoppio delle prese d’aria sulla fiancata, con la novità di quella collocata in basso, ad altezza minigonna, funzionale crediamo alla canalizzazione dei flussi dalla fiancata verso l’estrattore.
Quest’ultimo ha canali completamente ridisegnati, ampi quelli più esterni, sottolineati da profili in fibra di carbonio decisamente sporgenti rispetto al volume del posteriore. Anche le aperture poco più in alto, dietro alle ruote posteriori, tradiscono un collegamento con l’aumentato carico aerodinamico, quantificabile in un 40% extra nel confronto con McLaren 650S.

Dettagli

Ancora due particolari spiccano al posteriore. L’ala si fa più ampia e inclinata verso l’alto già in posizione chiusa. In realtà offre una superficie più ampia per i flussi e il loro distacco dal retrotreno, riducendo così le turbolenze nocive. Restano, ovviamente, gli attuatori idraulici che ne variano l’altezza e permettono di utilizzarla anche in veste di aerofreno.
Il secondo elemento, è lo scarico. I due terminali sono stati rivisti nella forma (ora tondeggiante) e nel numero, due elemento al posto dell’unico finora apprezzato sulla 650S.

L’attesa, ora, è tutta per scoprire il frontale, quelle che sono state le modifiche per trasformarla in McLaren 675LT, insieme, ovviamente, alla scheda tecnica e le prestazioni di cui sarà capace la supercar inglese.

Fabiano Polimeni

Parole di Marco Dal Prà

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