E’ il manifesto del futuro stilistico del marchio, la Opel Monza. Nome impegnativo da portare, un fardello del concept svelato allo scorso Salone dell’auto di Francoforte 2013 ma che sembra poter sostenere adeguatamente. Questa vettura ha anticipato oltre che lo stile delle future auto del marchio di Rüsselsheim, anche numerose tecnologie innovative. Tra queste l’OnStar, che ha fatto il suo debutto sulla nuova generazione dell’Astra.
OnStar: un assistente personale h24
Opel OnStar è un servizio attivo 24h su 24 che assicura un’assistente personale pronto a rispondere a qualsiasi domanda da parte degli occupanti. E’ possibile quindi richiedere nella propria lingua ed a qualsiasi ora del giorno (e della notte) indicazioni stradali, punti di interesse nelle vicinanze, informazioni relative al proprio veicolo e chiedere aiuto in casi di emergenza.
Per funzionare, questo sistema utilizza la tecnologia 4G LTE dell’hotspot Wi-Fi della vettura, al quale è possibile collegare fino a sette dispositivi mobili.
Pronto in caso d’incidente
L’OnStar è ovviamente attivo in caso d’incidente per chiamare prontamente i soccorsi: in caso di attivazione di uno o più airbag infatti un addetto Opel contatterà il veicolo per capire se è necessario chiamare aiuto. Nel caso non vi sia alcuna risposta verrà inviata una squadra d’emergenza nell’esatta posizione della vettura. I consulenti del servizio Opel Onstar rispondono direttamente dal centro servizi Hi-tech Opel Onstar situato a Luton, in Inghilterra e sono reperibili 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno.
Ritrova l’auto rubata
Tramite l’app dedicata per gli smartphone è possibile localizzare la propria vettura, sboccarne o bloccarne le porte ed attivarne clacson e luci. E’ possibile pure inviare indicazioni stradali al navigatore dell’auto ed infine modificare le impostazioni dell’hotspot Wi-Fi.
Utile la funzione che consente di ritrovare il veicolo in caso di furto e quindi aiutare le Forze dell’Ordine nell’operazione di ritrovamento e recupero.
Opel OnStar sarà di serie su tutte le vetture di fascia medio-alta di Opel e sarà possibile usufruire dei servizi offerti gratuitamente per i primi 12 mesi.
Modello di serie della Monza?
Entrerà in produzione? Fossimo in Opel, un pensierino per andare a rinverdire i fasti della Calibra lo faremmo. Abilmente è stata creata la Cascada, altrettanto potrebbe farsi con la Monza. In fondo, pianale e motorizzazioni della Insignia sono lì a portata di mano, pronti per esser vestiti da forme sinuose e morbide, rigorosamente coupé.
La prima Monza risale al 1997
La prima Monza, prodotta per 10 anni tra il 1977 e 1987, in fondo, altro non era che la derivazione coupé della Senator, ammiraglia del marchio. Il passaggio e la riproposizione oggi sarebbe quindi nella logica delle cose, oltre che della storia.
Di certo il concept è l’anteprima del futuro stilistico che attende il marchio tedesco. Piacevole ancor più dell’attuale, forse un po’ troppo simile al Kodo Design sfornato per prima da Mazda.
Grande calandra sul muso, forme trapezoidali allargate accanto alle quali i gruppi ottici appaiono come solchi bordati da un profilo cromato.
In eredità dall’attuale design troviamo le grandi aperture ai lati del paraurti, enfatizzate e decisamente da concept-car.
Il cofano motore si presenta con superfici regolari al centro, mentre i passaruota disegnano due spalle accentuate dalla nervatura originata dalla calandra.
Potrebbe essere proprio quella coupé che al momento manca nella gamma Opel a farsi portabandiera del nuovo corso stilistico, i contenuti certo non mancano e l’investimento sarebbe tutto sommato modesto, attingendo da quanto di buono è già disponibile tra propulsori e pianali.
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Parole di FP