Citroën C-Elysée 2016: berlina tre volumi anche da WTCC, l’arma di Loeb [FOTO]

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Citroen ha scelto la C-Elysée per il suo debutto nel campionato WTCC, il mondiale delle auto derivate dalla grande serie. Esso sarà altresì il palcoscenico per tentare l’ennesimo exploit da parte di Sebastien Loeb; il francese punterà al titolo, dopo aver dominato nei rally, ben figurato tra le gt, partecipato alle 24 ore di Le Mans e fatto segnare il record quest’anno alla Pikes Peak.
La C-Elysée, disponibile in listino anche in Italia, mantiene solo la scocca come punto di unione con il modello di serie. Aerodinamica sofisticata, freni da corsa, bilanciamento dei pesi, sospensioni e motore, fanno parte di un altro universo.

Citroen C-Elisée WTCC

citroen c elysee wtcc, anteriore

Sotto il cofano troviamo un quattro cilindri turbo benzina già “amico” nella sua esperienza rallystica, Loeb. Infatti, si tratta del 1.6 litri impiegato sulla DS3 WRC, forte di 380 cavalli grazie a un’aspirazione meno sacrificata di quanto non fosse con i regolamenti del mondiale rally.

citroen c elysee wtcc, fiancata

Le sospensioni sono di tipo MacPherson su tutte le ruote, sostituendo l’economico ponte torcente posteriore. Cerchi da 18 pollici, un peso ridotto all’osso – appena 1100 kg con il pilota a bordo – e tanto sviluppo sull’aerodinamica, per assicurare il carico necessario in pista. La potenza verrà scaricata a terra esclusivamente sulle ruote anteriori, con un cambio sequenziale sei marce a sfruttare l’arco di coppia con 400 Nm disponibili.

Con le nuove appendici alari, crescono le dimensioni della Citroen per il WTCC, raggiungendo i 4 metri e 57 centimetri di lunghezza, mentre sono 195 i centimetri di larghezza. L’anteprima al pubblico è avvenuta in occasione del Salone di Francoforte 2013.

Citroen C-Elisée

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Dopo aver annunciato la nuova Citroën C4 L, versione a tre volumi della media francese ma non disponibile in Italia, arriva nel mercato la berlina tre volumi Citroën C-Elysée, che a differenza della C4 L si propone con caratteristiche leggermente inferiori, ma anche con un prezzo di listino molto più conveniente. La Citroën C-Elysée è la gemella della Peugeot 301. La parentela, seppur appaia abbastanza evidente dalle proporzioni estetiche molto simili, viene nascosta dal sapiente lavoro dei designer del gruppo PSA che hanno sottoposto il frontale ed il posteriore ad alcune modifiche. Il muso della Nuova C-Elysée richiama molto quello delle più recenti Citroën e in particolare quello della C4: il paraurti è molto simile, mentre i gruppi ottici hanno un taglio leggermente meno originale. Proprio i fanali, seppur leggermente modificati, ricordano abbastanza quelli della 301.

Nella vista laterale la Citroën C-Elysée e la Peugeot 301 sono proprio uguali, ad eccezione dei cerchi in lega dal design differente. Nel posteriore, infine, i designer Citroën hanno differenziato la C-Elysée dalla 301 con delle differenti nervature sul cofano bagagli e per i gruppi ottici leggermente diversi. Infine, anche se non disponiamo ancora di alcuna immagine dell’abitacolo, possiamo supporre che gli interni della nuova media francese saranno molto simili a quelli della 301, anche se ci saranno alcune differenze stilistiche nella console centrale.

La Citroën C-Elysée è una berlina tre volumi pensata per la famiglia: infatti coniuga misure esterne relativamente compatte (è lunga 4,43 metri, larga 1 metro e 75 ed alta un metro e 47 centimetri), ad un’abitabilità interna molto abbondante. Da un lato i passeggeri trovano spazio comodamente nell’abitacolo grazie al passo di 265 centimetri, ai vertici della categoria, ma dall’altro il bagagliaio può contenere fino a 506 litri.

Sotto al cofano la C-Elysée monta il tre cilindri da 1.2 litri PureTech in grado di sviluppare 82 cavalli oppure l’1.6 litri BlueHDi da 99 cavalli. La trasmissione è affidata ad cambio manuale a cinque marce, neppure tra gli optional è disponibile il cambio automatico. La berlina tre volumi francese del double chevron viene prodotta in Spagna ed in un primo momento era dedicata ai paesi in via di sviluppo, come Europa centrale, Turchia ed Algeria. In Italia il suo obiettivo principale è dare concorrenza a Fiat Tipo.

Le prestazioni parlano di una punta massima di 169 chilometri orari per la versione a benzina e 183 per la diesel con scatti 0-100 dichiarati a 12,9 secondi per la prima e 10,8 per la seconda con consumi rispettivi di 20,8 e 26,3 chilometri con un litro con emissioni di CO2 pari a 110 e 98 grammi per chilometro.

Di serie l’allestimento Exclusive, l’unico in gamma, propone l’airbag per il passeggero disattivabile, airbag laterali anteriori, alzavetro elettrici posteriori, cerchi in lega, climatizzatore, computer di bordo, cruise control, radio con lettore Cd, Mp3, prese Aux ed Usb e connessione Bluetooth, retrovisori elettrici riscaldabili, ruota di scorta (ruotino per la diesel), sedile del conducente regolabile in altezza, sedile posteriore frazionato, colore Blu metallizzato per la carrozzeria e sensori di parcheggio posteriori.
Due gli optional: cerchi in lega da 16 pollici a 300 Euro, altrimenti la vernice grigia metallizzata o perlata a 600 Euro, 300 Euro sia per la bianca che per la nera metallizzata.

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