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Prove auto su strada

Hyundai Kona N: la prova su strada della versione più estrema del B-SUV

Era tanta la curiosità di avere tra le mani una Hyundai Kona con un motore esplosivo come il 2.0 T-GDI DCT da 280 CV utilizzato su Hyundai i30 N. Per noi che Kona l’abbiamo respirata fin dall’inizio. Fin dalla sua nascita. Quando agli arbori ci era stata data in prova già con il più potente motore dell’epoca. E parliamo del 2018. Con il 1.6 turbo benzina 4WD da 177 CV con cambio a doppia frizione a 7 rapporti. Kona negli anni è maturata. Si è aggiornata nello stile. E’ diventa ibrida, ibrida plug-in e full electric. Ed una Hyundai Kona N ci ha in qual modo spiazzato.

La politica di Hyundai era quella di avere una “N Performance” per tutti i suoi modelli. E con il B-SUV ci è riuscita particolarmente bene. Perché non solo ha dato alla Kona tanta potenza e aggressività in più sull’asfalto. Ma le ha donato un volto estremamente sportivo e attraente.

Peraltro nel segmento la Kona è unica. Non ci sono altri rivali attualmente. Nemmeno Ford Puma ST che adotta il 1.500 3 cilindri turbo da 200 CV e 290 Nm di coppia. Contro i 280 CV e 392 Nm di coppia di Hyundai Kona N. velocità massima di 240 km/h. Giusto per sottolineare di cosa stiamo parlando.

Non considerando chiaramente le tedesche VW T-Roc R, Audi SQ2 e BMW X2 M35i, che valutiamo premium anche per prezzo. Parliamo di differenze di circa 10mila euro a parità di allestimento.

Il colore? Ma chiaramente quello di lancio apprezzato anche su i30 N, ovvero il “Performance Blue”. E non mancano gli splendidi cerchi in lega bruniti da 19″, dalle razze molto sottili. Bellissimi.

All’interno di Hyundai Kona N

Quando ci si mette al volante di Hyundai Kona N non sembra di stare chiaramente in un B-SUV, non fosse altro per la posizione di guida rialzata. Il resto è nel DNA di una hot hatch super sportiva. Di fatto tutto l’abitacolo riflette quello della Hyundai i30. I comandi al volante sono i medesimi come anche l’infotainment a disposizione con il Cluster Supervision, quadro strumenti LCD ad alta definizione da 10,25″.

Non manca il tasto “N” per la modalità pista e con il tasto rosso NSG (N Grin Shift) per avere quella spinta devastante per 20 secondi alla fast&furious. Cambia il drive mode select posizionato all’altezza del cambio automatico con una rotellina posta in alto a sinistra. Normal, Eco e Sport le modalità di guida, oltre chiaramente alla modalità N, quella da circuito per l’appunto.

I sedili sono rivestiti in misto pelle/tessuto scamosciato e sono ergonomici ma non fastidiosamente troppo avvolgenti. Gli anteriori hanno regolazione elettrica e sono riscaldabili e ventilati. Mentre i posteriori sono solamente riscaldabili. Avere un po’ di fresco sui sedili con il caldo estivo è un bel comfort. E tornando al volante anch’esso è riscaldabile ed è sportivo a tre razze rivestito in pelle traforata.

Come va in strada e i consumi Kona N

Partiamo subito dalle prestazione di questa Hyundai Kona N. L’accelerazione da 0 a 100 km/h viene bruciata in 6,4 secondi, che diventano 5,5 se si lascia fare tutto al sistema Launch Control. E poi c’è il valore aggiunto di un cambio sequenziale a 8 rapporti con paddle al volante che par avere empatia pure con il conducente.

Il sound del 2.0 T-GDI è alla pari di Hyundai i30 sebbene qualche scoppiettio in più in rilascio la i30 ce l’abbia fatto sentire gasandoci ulteriormente. Ma di certo la guida adrenalinica con Kona N non manca.

Parliamoci poi chiaro. Ovvio che un B-SUV sebbene ben assettato come Kona N in curva soffra un minimo di rollio rispetto ad una hatchback se si spinge forte sull’acceleratore. Ma si parla davvero di dettagli minimi. Mentre la frenata, soprattutto quando bisogna rallentare bruscamente, l’ho trovata un pochino lunga e meno modulare rispetto a i30. Differenze di peso?

Sottolineiamo anche quanto i drive mode incidano maggiormente su Kona N rispetto a i30. In modalità Eco ad esempio lo sterzo è morbido, quanto gli ammortizzatori. Con la modalità Sport ed N la rigidità imposta dall’elettronica è efficace, ma le manovre con baricentro più alto si percepiscono e sui dossi i contraccolpi sono davvero tosti. Ergo. In città meglio evitare assolutamente una guida sportiva. Si soffre. Con i 30 si poteva osare qualcosa in più anche in città da questo punto di vista.

E i consumi? In città sono palesemente altini anche nelle modalità Eco e Normal. Parliamo di 8-10 Km al litro. Se si fa i “ganassa” in modalità Sport e N arriviamo a 7 Km al litro. Ma sappiamo benissimo quanto la peculiarità di questo motore di Hyundai sia anche quello di poter fare da passista su strade extraurbane e autostradali. A 130 km/h si viaggia attorno ai 2.000 giri/min e si arriva a consumi di 14 Km/l, ma se si rallenta a 120 km/h in modalità Eco si registrano consumi di circa 15 km/l che, per un’auto di questo tipo, non è affatto male.

Tanta sicurezza a bordo su Hyundai Kona N

Tanta potenza e anche tanti aiuti alla guida su Hyundai Kona N. Su tutti ci piace sottolineare la presenza dell’avviso del veicolo che ci precede in ripartenza, del sistema anti collisione frontale con riconoscimento veicoli, pedoni e cicli, e del sistema di mantenimento al centro della corsia.

Bene anche l’intelligent Speed limit Warning, il sistema di mantenimento dei fai abbaglianti e il sistema di assistenza alla partenza in salita. C’è anche il sistema di rilevamento della stanchezza del conducente.

Quanto costa Kona N?

Hyundai Kona N costa a listino 42.800 euro ai quali vanno aggiunti 700 euro per la vernice pastello Ignite Flame. Un prezzo tutto sommato accettabile se si paragona a quello di i30 N. E di serie c’è davvero tanto. Compreso l’impianto audio Krell che suona in maniera spettacolare. Come per la supersportiva berlina però si paga il superbollo. E per un B-SUV non è proprio il massimo. Vanno fatte le debite valutazioni. Certo è che Hyundai Kona N è una proposta interessante sul mercato.

Riccardo Mantica

Nell’editoria online dal 2001 quando scrivere per il web era una chimera. Pubblicista dal 2005, blogger per caso nel 2010, ha vissuto l’avvento del web 2.0 e dei social network condividendone gioie e dolori. Le passioni coltivate negli anni per sport, motori e tecnologia sfociano oggi anche nel panorama della mobilità sostenibile. Il motto preferito? Guardare sempre avanti senza dimenticare il passato. Stay tuned!

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