Rinnovata ad inizio 2016, la Mitsubishi Space Star è una pratica utilitaria a cinque porte dalla linea simpatica. La lunghezza è di 3 metri e 71, risulta a suo agio nelle metropoli dove sfoggia uno sterzo leggero con raggio di svolta ridotto. Ottima l’abitabilità in rapporto alle ridotte dimensioni esterne, sul divanetto posteriore viaggiano comodi anche due adulti. Buona la capacità del bagagliaio con una capienza minima di 235 litri, aumentabile a 912 ribaltando gli schienali dietro. Non molto originale il disegno degli interni di Mitsubishi Space Star, realizzati con plastiche economiche ma assemblate bene. Pratici i comandi, soprattutto quelli del climatizzatore (di serie anche sulla base) e della radio. Non mancano pratici portaoggetti. Su strada la nuova Mitsubishi Space Star è facile da guidare, la taratura degli ammortizzatori è ottima in città, un po’ meno nel misto dove risultano troppo morbidi ed invitano ad una guida tranquilla. Leggendo la scheda tecnica, i motori sono tre, due benzina ed uno a doppia alimentazione benzina/gpl. La dotazione di serie offre tutto ciò che serve, anche nell’allestimento base Invite. Il ridotto peso della vettura e l’aerodinamica molto curata sono l’arma della Mitsubishi Space Star per consumare poco. Il contenimento di peso è stato possibile utilizzando speciali acciai altoresistenziali per la scocca, che pesano mediamente il 7% in meno di quelli delle altre vetture della stessa categoria. La versione più accessoriata Intense è dotata anche di fari xeno, cruise control (con il 1.2) e radio DAB. Prezzo base di 12.490 euro per la 1.0 da 71 cavalli a benzina che offre già lo sprint necessario per cavarsela nel traffico (a patto di non essere a pieno carico, dove risulta migliore la 1.2 da 80 cavalli). Positive le nostre opinioni sulla vettura.
Versione consigliata
Per un utilizzo prevalentemente cittadino, è perfetta anche la versione spinta dal 1.0 a benzina nell’equipaggiamento base Invite (che offre già più dell’indispensabile di serie). Se pensate di utilizzarla anche per qualche gita fuori porta con amici, è più consigliabile la 1.2. Altrettanto parca di carburante (la Casa giapponese dichiara una percorrenza media superiore ai 20 km/l), risulta più briosa soprattutto a pieno carico. Inoltre è disponibile solamente con il ricco allestimento Intense ed è l’unica ordinabile con il cambio automatico CVT a variazione continua di rapporto. Da considerare le varianti benzina/gpl solamente se dovete recarvi spesso nei centri delle grandi città, per evitare i blocchi del traffico.PRO
- Dotazione: di serie veramente tutto quello che serve, l’Intense ha una dotazione da piccola premium.
- In città: è il suo terreno, dove sfodera un raggio di sterzata di 4.6 metri per sgusciare ovunque.
- Interni: molto spaziosi in rapporto alle ridotte dimensioni, comodi due adulti anche dietro.
CONTRO
- Sterzo: perfetto in città, diventa troppo leggero alle alte velocità dove perde notevole precisione.
- Finiture: fin troppo economiche alcune plastiche, peccato visto la dotazione e l’assemblaggio curato.
- Bagagliaio: ottima la capacità in rapporto agli ingombri, ma la soglia di carico alta rende scomodo caricare.
SCHEDA TECNICA
I dati tecnici e le caratteristiche
MOTORI
Cambio | manuale, automatico |
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Trazione | anteriore |
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Coppia Massima | 106 rpm |
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CONSUMI E EMISSIONI
Consumo urbano | 5 - 5.3/100 km |
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Consumo extraurbano | 3.5 - 5.9/100 km |
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Consumo medio | 4 - 4/100 km |
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DIMENSIONI E MISURE
Tipo di carrozzeria | Citycar |
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Lunghezza | 3.800 mm |
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Passo | 2.450 mm |
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Larghezza con specchietti | 1.670 mm |
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