Cronografo da polso: il motivo per cui è così amato dagli appassionati dell’automobilismo

Guai a chiamarli e a definirli semplici orologi: i cronografi da polso sono tra gli oggetti più amati dai collezionisti e dagli appassionati dell’automobilismo. Ed il motivo è anche piuttosto semplice da individuare

Non preoccupatevi, non siete gli unici ad aver confuso un orologio ed un cronografo da polso almeno una volta nella vostra vita. Eppure, la differenza è molto più netta e precisa di quello possiate pensare. Anche perché di base il vostro orologio si limita a riferirvi quale ora sia, niente di più e niente di meno. Mentre il cronografo da polso è in grado di fornirvi tutta una serie di parametri. I quali, se calcolati ed interpretati con la corretta formula, possono rivelarsi utili. Dentro e fuori dalla pista.

Anche ai meno esperti balzerà all’occhio la presenza di più quadranti, rispetto a quello di un semplice orologio. I cronografi da polso sono spesso dotati di lancette e quadranti secondari o ausiliari, che possono indicarvi parametri deducibili mediante la scala tachimetrica, la scala telemetrica, la scala pulsometrica o ancora la scala asmometrica (per quanto quest’ultima sia davvero rara da riscontrare).

Ognuna di queste, chiaramente, ha la propria funzione. Che sia calcolare i battiti cardiaci di un paziente o la distanza di un tuono rispetto alla nostra posizione, i cronografi da polso possono fungere alle necessità più svariate. E anche per questo sono tra gli oggetti più amati dagli appassionati delle quattro ruote. Dopotutto, è grazie ad un oggetto simile che diventa possibile misurare la velocità di percorrenza che un corpo può avere nello spostamento da un punto A ad un punto B. E dunque, è grazie ad un oggetto simile che diventa possibile misurare con esattezza un banale tempo su giro o che altro.

Cronografo da polso, al di là del romanticismo: perché è uno degli oggetti più amati dai fanatici delle quattro ruote

Dopotutto, il cronografo è stato lo strumento primordiale con cui il mondo delle corse automobilistiche ha iniziato a tenere traccia dei secondi o addirittura delle ore trascorse in pista. È anche grazie al romanticismo e al mito introdottosi grazie alle prime epiche battaglie durante la 24 ore di Le Mans, che tale oggetto ha iniziato a riscontrare una venerazione e un amore importante da parte degli appassionati delle quattro ruote.

Perché i cronografi da polso sono amati dai collezionisti
TAG Heuer Monaco, dal 1969 è un’icona dei cronografi da polso (via YouTube) – allaguida.it

Senza di questo, non avremmo potuto contare i secondi delle grandi imprese messe a segno sulle quattro ruote. Prima ancora del pilota e della auto, è il tempo stesso a decidere chi verrà incoronato vincitore e chi no. E dunque, il cronografo resta un elemento imprescindibile nel mondo delle corse, al punto da creare una nicchia-nella-nicchia di appassionati e di collezionisti. I quali, da anni e anni, sono alla ricerca dei cronografi da polso più precisi ed iconici. Oggetti che, a loro volta, possono acquisire e sviluppare un valore (per ironia della sorte) senza tempo.

Per questo, le migliori aziende produttrici di orologi e cronografi (generalmente svizzere, ndr) hanno iniziato da tempo a strizzare l’occhio a quei modelli che hanno segnato un’era. E che anche grazie ai polsi di personaggi celebri come Paul Newman e Steve McQueen, hanno saputo trascendere lo status di iconico ed eterno. Soprattutto all’attenzione degli appassionati e degli entusiasti del mondo dei motori.

Cronografi da polso, gli appassionati e i collezionisti a caccia: prezzi e modelli più celebri

Quanto costa un cronografo da polso? Se avete intenzione di procurarvi uno dei modelli che hanno segnato la storia e che sono tutt’ora ammirati dai collezionisti, preparatevi a strappare un assegno con parecchi e parecchi zero. Il costo può variare da qualche migliaio di euro, sino alle centinaia di migliaia. Tutto sta alla vostra tasca e alla vostra disponibilità economica, ma di certo non sono oggetti comuni a molti (per utilizzare un eufemismo). Di seguito, alcuni dei modelli più apprezzati dagli entusiasti della materia.

Perché i cronografi da polso sono amati dai collezionisti
Richard Mille RM65-01, uno dei modelli più cari nel segmento dei cronografi da polso (via YouTube) – allaguida.it

Iconico quanto i sei sbarchi sulla luna alla quale ha preso parte, lo Speedmaster Moonwatch targato Omega è uno dei cronografi più apprezzati e ricercati dai collezionisti. Anche perché il costo potrebbe essere molto più contenuto (si fa per dire) rispetto ai modelli dei concorrenti. Il prezzo può partire dai 6.000 euro.

Altrettanto iconico e senza tempo, è il TAG Heuer Monaco. Da quando ha esordito nel mondo delle corse nel 1969, questo modello è riconoscibile già dal suo colore blu e dal suo inconfondibile design squadrato. Con un prezzo a partire dai 7.600 euro, il Monaco è una delle prime grandi espressioni del cronografo da polso finalizzato e ricercato appositamente per il mondo dell’automobilismo sportivo.

Di qualche anno più grande, il Rolex Daytona Cosmograph è un altro modello che non ha bisogno di presentazioni. Prodotto per la prima volta nel 1963, il celebre cronografo svizzero è diventata una vera icona tra i collezionisti di ogni genere, non per forza motoristico. Nonostante il nome sia un chiaro rimando e tributo al celebre tracciato nordamericano, il Rolex Daytona è uno degli accessori più amati nel mondo della gioielleria. Ed è acquistabile a partire dai 15.000 euro.

Una menzione d’onore, poi, va anche al Patek Philippe 5990/1 A Nautilus. Amato in particolare dai viaggiatori, si tratta di uno dei modelli più rari della nota azienda di orologi. Completamente in acciaio, il prezzo parte dai 68.000 euro.

Se le cifre finora vi hanno spaventato, reggetevi forte. Con il suo RM 65-01Richard Mille ha prodotto uno dei cronografi da polso più avanzati e complessi legati al motorsport. Dal design inconfondibile e con una serie di funzioni altamente tecniche, questo modello può raggiungere un prezzo di partenza di 310.000 euro.

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