Un’utilitaria moderna e ben fatta. La Hyundai i20 è un’elegante vettura cinque porte dalle linee fluide, non prive di qualche ricercatezza come il montante posteriore scuro. Le dimensioni si attestano sui 4,04 metri in lunghezza, consentono di ottenere degli interni spaziosi anche nella parte posteriore. Non da meno la capienza del bagagliaio, con l’ottimo valore di 326 litri a divano rialzato. Il posto guida è ben studiato, grazie anche alla precisa regolazione continua dello schienale. Interessante la “Docking Station” che consente di usare il proprio smartphone come sistema multimediale di bordo, senza disordinati cavi a vista. I motori previsti per la Hyundai i20 hanno il frazionamento a tre o quattro cilindri: sono il 1.2 aspirato (benzina o GPL) con potenze da 75 ad 84 cv, mentre diesel nella scheda tecnica troviamo il 1.1 da 75 cv ed il 1.4 da 90 cv. Tutti questi propulsori possono essere guidati anche da neopatentati. Conclude la gamma il moderno turbo ad iniezione diretta 1.0 T-GDi da 100 oppure 120 cv. Questo è l’unico configurabile per versione “Active”, con assetto leggermente rialzato e la carrozzeria più protetta e le barre sul tetto. La trazione è anteriore, mentre il cambio è un manuale a cinque o sei rapporti. Le nostre opinioni sulla vettura sono state positive durante la prova su strada. Prezzi in linea, se non più bassi, della concorrenza nel segmento.
Versione consigliata
Per tutte le Hyundai i20 sono di serie clima e sistema hill holder, alla sicurezza attiva contribuisce la presenza degli efficaci freni posteriori a disco, tranne per il 1.2 da 75 cv. Per avere i più recenti aiuti alla guida la scelta è obbligata al top di gamma “Style“, che include l’avviso di uscita involontaria di corsia, oltre al navigatore da 7” touchscreen integrato nella plancia. Una Hyundai i20 è guidabile dai neopatentati con entrambi i diesel: il 1.1 offre un discreto sprint ma i consumi non sono da record (nonostante la ridotta cubatura), meglio la 1.4 da 90 cv che offre prestazioni nettamente migliori a fronte di un ragionevole soprapprezzo di 600€. Fra gli optional lo start&stop che limita i consumi in città. Interessante anche l’allestimento Blackline.
PRO
- Abitabilità: sull'utilitaria coreana non si corre il pericolo di soffrire per claustrofobia
- Qualità costruttiva: in rapporto al prezzo è notevole l’attenzione dedicata alla cura generale
- Frenata: gli spazi di arresto sono ridotti, reggono bene anche nell’impiego più intenso
CONTRO
- Aiuti alla guida: riservati solo alla top di gamma, per le altre non sono neanche optional
- Visibilità: quella posteriore è ostacolata dal lunotto piccolo e dalla forma dei montanti
- Cambio automatico: per la Hyundai i20 non è disponibile, mentre le rivali lo prevedono
SCHEDA TECNICA
I dati tecnici e le caratteristiche
MOTORI
Cambio |
manuale |
Trazione |
anteriore |
Coppia Massima |
121/4.000 - 240/1.500 rpm |
CONSUMI E EMISSIONI
Consumo urbano |
9,8 - 4,4/100 km |
Consumo extraurbano |
6,1 - 3,3/100 km |
Consumo medio |
7,5 - 7,5/100 km |
DIMENSIONI E MISURE
Tipo di carrozzeria |
Utilitaria |
Lunghezza |
4.035 - 4.065 mm |
Passo |
2.570 mm |