L’azienda automobilistica Volkswagen si prepara a cambiare nome per rappresentare la categoria di auto elettriche. Sarà la Voltswagen of America: da auto del popolo ad automobile elettrica. La notizia è trapelata da un comunicato stampa pubblicato ieri per errore sul sito del colosso tedesco e successivamente rimosso. Lo riporta l’emittente americana Cnbc.
Volkswagen diventa Voltswagen: il nuovo marchio è atteso per maggio
Anche se la compagnia non ha commentato la notizia, una fonte vicina ai vertici di Volkswagen ha confermato il progetto. Secondo quanto trapelato, il nuovo marchio è atteso per maggio con tanto dichiarazione pubblica sull’investimento della compagnia nella mobilità elettrica.
Secondo i piani, soltanto le auto elettriche potranno fregiarsi del marchio Voltswagen, che sarà di colore blu chiaro. Mentre le vetture a benzina e diesel continueranno a esibire il tradizionale marchio VW in blu scuro.
La nuova unità operativa Voltswagen of America dipenderà naturalmente dalla casa madre Volkswagen e avrà il suo quartier generale a Herdon in Virginia. O almeno, queste sono le poche informazioni in nostro possesso dopo che il comunicato stampa è stato pubblicato incompleto e successivamente rimosso.
Volkswagen punta a diventare il primo produttore di auto elettriche
Ad ogni modo, al di là della conferma o meno del nome Voltswagen, il colosso automobilistico tedesco è pronto a diventare il primo costruttore nella mobilità elettrica entro il 2025. L’obiettivo è quello di superare la produzione di auto elettriche di Tesla entro il 2021. Tanto che gli investimenti in questa direzione hanno raggiunto la quota astronomica di 2,7 miliardi di euro.
Soltanto lo scorso anno, Volkswagen ha venduto circa 231 mila auto elettriche, con possibilità di raddoppio nel 2021, dove si punta a raggiungere la quota di 450 mila veicoli elettrici venduti. La crescita di Volkswagen nel settore delle vetture elettriche è supportata, non solo dagli importanti finanziamenti in tal senso, ma anche dallo stop ai motori termici, di cui abbiamo parlato qui.
