Bmw M5 E39: prestazioni e doti di alto livello per la berlina tedesca [FOTO]

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Rimaniamo questa volta in un’auto non proprio troppo datata per parlarvi di un’auto d’epoca. Lo facciamo infatti con una vettura che risale al 1998 e che di successo ne ha fatto grazie alle sue prestazioni da far emergere l’adrenalina quando sprigionate una volta su pista, lo facciamo con una tedesca bavarese, con la Bmw M5!
In sé è stata definita come una berlina di medie dimensioni “geneticamente modificata” e altresì un “grosso ma adorabile mostro”, tutte caratteristiche volte a far capire di che auto si sta parlando, da dove provengono certe doti.
La scopriremo ora nei dettagli, tanto tecnici quanto stilistici e quindi determinando la scheda tecnica del propulsore che romba da sotto al cofano, il V8 da 5 litri e 400 cavalli di potenza massima.

Quando apparve appunto nel 1998 con il suo V8 da cinque litri con una potenza massima di 400 cavalli e 500 Nm di coppia, si pensava in un primo momento che la serie delle forsennate Bmw M5 avesse ormai superato il limite della ragionevolezza. Ci fu quindi un coro all’unanimità di “ma più di così?”.
Ed ecco invece che nel 2001 la Casa di Monaco di Baviera tira fuori dal suo sofisficato laboratorio transgenico la nuova versione V10 capace di 507 cavalli di potenza massima. E si pensi che sembrava già esagerata la prima versione, quella cioè degli anni Ottanta che montava un sei cilindri in linea di 3.5 litri e ben 285 cavalli di potenza.

In questa rubrica però approfondiamo la storia che la M5 E39 ha portato per Bmw che all’epoca era proposta nei listini ad un prezzo di circa 160 milioni di vecchie Lire mentre oggi la si può trovare ad un cifra che si aggira attorno ai 10.000 Euro per i primi modelli del 1998. Questi soldi, questo prezzo d’attacco rappresenta in sé il giusto budget sostanzialmente per una piccola che offre però le emozioni che una “berlinona” di questo calibro può dare.
Le dimensioni sono di 478 centimetri di lunghezza, 180 di larghezza e 144 di altezza con un peso complessivo di 1.600 chili.

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Parlando di prestazioni di questo “mostro” di motore che pulsa sotto al cofano c’è da dire che lo scatto da 0 a 100 viene bruciato in appena 5.3 secondi e si raggiunge una velocità massima di 250 chilometri orari chiaramente autolimitati.
Cosa emoziona poi di una vettura simile? Beh… Pensiamo che era pensata per trasportare cinque persone generalmente ben vestite, di una certa classe sociale, comodamente sedute, vestite d’eleganza e con l’aria di uomini d’affari che a bordo di questa M5 potevano tenere sicuramente testa a vetture come Porsche e Ferrari. Di serie infatti c’erano i sedili in pelle profilati, il volante a tre razze che emanava non poca sportività ed inserti in radica.

Non era facile manovrare una vettura di queste dimensioni, di questo peso e con queste caratteristiche scaturite dal motore in questione tantoché infatti serviva un conducente ben abile alla guida. C’erano poi a bordo tanti ma veramente tanti dispositivi elettronici, tutti volti specialmente a marcarne anche la sicurezza della vettura come ad esempio le centraline “intelligenti”, quelle cioè che intervengono “spontaneamente” per correggere gli errori commessi su strada ad esempio, c’erano poi disponibili anche dispositivi come l’ESP ed il DSC.
Per i “meno esperti” non c’è nemmeno il cambio sequenziale che magari sarebbe fonte di problematiche ma era previsto l’equipaggiamento di un comodo ed eccellente sei marce manuale. I consumi non possono che essere quelli di una normale Bmw Serie 5 visto appunto il considerevole distacco abissale tra l’una e questa versione; sono infatti 7 i chilometri che si percorrono con un litro, ovviamente di benzina, nel ciclo misto e stiamo pur sempre parlando di un V8 da cinque litri di vecchia concezione.

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Ad oggi le quotazioni, come anticipavamo, parlano di una cifra di 10.000 Euro per i primi modelli e che siano messi in ottimo stato, ma se cercate uno degli ultimi esemplari prodotti, uno cioè del 2002 allora la cifra potrebbe avvicinarsi ai 25.000 Euro. C’è da valutare, al momento dell’acquisto, anche il chilometraggio e chiaramente i tagliandi effettuati.

I NUOVI MODELLI

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