BMW

La BMW ha superato il traguardo dei 100 anni di vita, essendo stata fondata il 7 marzo 1916 a Monaco di Baviera col nome di Bayerische Flugzeugwerke. Fondatore Gustav Otto, figlio di quel Nikolas August che inventò il motore a quattro tempi (chiamato per l’appunto motore a ciclo Otto). Nel 1917 la società assunse l’attuale nome di Bayerische Motoren Werke. Essendo stata creata nel pieno della Prima Guerra Mondiale, la sua attività iniziale fu esclusivamente la costruzione di motori per aviazione.

Da qui il celebre simbolo della doppia elica nel marchio. Negli anni ’20, vietata la produzione aeronautica per la sconfitta della Germania, la BMW avviò la produzione di motociclette, attività che prosegue con successo ancora oggi col nome di BMW Motorrad. La prima automobile venne costruita nel 1928, una versione locale su licenza dell’inglese Austin 7. Negli anni ’30 riprese la produzione di motori d’aviazione, soprattutto per i caccia. Nel 1933 esordì, insieme al motore a sei cilindri in linea, un classico ancora oggi della produzione BMW, anche l’altrettanto famosa calandra a doppio rene. Parallelamente la casa entrò anche nelle corse, non nei gran premi ma nelle categorie sport 2.0, dove vinse molto a partire dal 1936.

Dopo un quarto di secolo molto buio, la BMW tornò competitiva nel 1961 con la berlina compatta sportiva 1500. Chiamata Neue Klasse, nuova classe, fu la capostipite dei modelli attuali. A fine anni ’60 la casa avviò un’ininterrotta espansione mondiale. Ricordiamo la famosa BMW 2002 e la 2002 Turbo degli anni ’70 che fece da apripista alle attuale Serie 3 e Serie 5. Nel 1972 nacque anche la divisione motorsport, meglio nota come BMW M. Negli anni ’80 arrivarono i successi in Formula 1, come il mondiale 1983 col motore per la Brabham di Nelson Piquet. Nel 1985 venne prodotta la prima serie della favolosa BMW M3 (codice interno E30), nata per partecipare alle competizioni turismo in Gruppo A. Non ha bisogno di presentazioni. Ricordiamo ancora nelle corse la vittoria assoluta alla 24 ore di Le Mans del 1995 col motore V12 6.0 montato sulla McLaren F1. Nel 1999 uscì il primo SUV, la BMW X5, grazie all’esperienza accumulata nelle trazioni integrali nel breve periodo di acquisizione della Land Rover (dal 1994 al 2000, quando fu ceduta alla Ford). Il gruppo BMW attualmente comprende altri due marchi celebri come Mini e Rolls-Royce.

Oggi BMW ha una gamma di prodotti molto vasta, in grado di soddisfare qualsiasi clientela nell’ambito del lusso sportivo. La nomenclatura attuale del marchio indica con un numero dispari la carrozzeria berlina (e in alcuni casi station wagon), mentre il numero pari successivo riguarda la corrispondente forma coupé o cabriolet; lo stesso schema è usato per i SUV. Al top di quasi ogni serie c’è sempre un modello M sportivo spinto. Inoltre stanno aumentando progressivamente le versioni elettrificate, cioè ibride plug-in. Tutte le motorizzazioni BMW oggi sono turbocompresse. La Serie 1 è il modello d’ingresso della casa, berlina compatta a due volumi (anche a tre porte) di segmento C, motori a tre cilindri benzina e diesel oltre ai quattro e sei cilindri delle versioni più prestazionali. La Serie 2 costituisce un’eccezione, nel senso che oltre a coupé e cabrio offre anche due versioni monovolume, Active Tourer e Gran Tourer. Al top c’è l’entusiasmante M2.

Passiamo alla gamma più classica e rappresentativa, oltre che più venduta, dell’intera BMW, cioè la Serie 3. E’ la berlina classica per eccellenza, tre volumi, quattro porte, motori a 3, 4 o 6 cilindri in linea, a benzina, diesel o ibride. Potenze abbondanti, tecnologia raffinata, le più autentiche grandi stradiste con cui anche divertirsi. La versione Touring è la station wagon, poi c’è la Gran Turismo, le cui forme sono più vicine alla coupé. Naturalmente al vertice della gamma troviamo la leggendaria BMW M3. Passiamo alla Serie 4, dove la meccanica della 3 è abbinata alle carrozzerie ribassate classiche, coupé e cabrio a tre porte. La Gran Coupé offre le 5 porte. Poi troviamo la M4, ancora più sportiva della M3.

Salendo nella classe executive, la Serie 5 è la perfetta auto di rappresentanza per dirigenti o privati facoltosi. Qui sono molto spinte le tecnologie di assistenza alla guida avanzata. La Serie 5 Touring è la station che aggiunge la versatilità per i grandi viaggiatori. Al top un’altra leggenda, la M5, oggi diventata a trazione integrale. La Serie 6 offre coupé, cabrio e le derivate Gran Coupé, e Gran Turismo. Al vertice troviamo l’ammiraglia, la BMW Serie 7, per i grandi imprenditori e top manager. L’ultima versione ha un design più dinamico, oltre al lusso più pregiato e le soluzioni tecnologiche più futuristiche.

La linea SUV di BMW (loro li chiamano SAV, Sport Activity Vehicle), quella la cui sigla è composta da una X e un numero, ha riscontrato un notevole successo commerciale. Come per le berline, i modelli con numero dispari hanno carrozzeria e caratteristiche più vicine al fuoristrada, mentre nei numeri pari troviamo la categoria dei cosiddetti SUV-coupé. Tutti dispongono della trazione integrale xDrive che ripartisce la coppia automaticamente tra gli assi quando serve, lasciandola dietro in condizioni normali. BMW X1 è il modello medio-compatto, segmento C, adatto anche agli spostamenti cittadini. X2 è più sportiveggiante. BMW X3 occupa il segmento D, il più concorrenziale a livello premium, così come il suo fratello ribassato X4. La BMW X5 invece fa parte dei SUV di grandi dimensioni, imponenti e strapotenti. La gamma si chiude con la X6, grande, grossa e autoritaria. Da non dimenticare la linea elettrica. Cioè la BMW i3, auto elettrica pura (o quasi pura se c’è il range extender) e la supercar ibrida plug-in i8.

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