Fiat 127. Abbiamo pensato di ripercorrere la storia del modello originale, che ha letteralmente segnato un’epoca, per poi rimanere nel cuore di tanti italiani, appassionati e non. Partiamo con ordine: sul finire degli anni Sessanta era giunto il momento di mandare in pensione la Fiat 850 e dal Lingotto avevano pensato ad un’inedita utilitaria, progettata secondo degli standard molto più evoluti e moderni rispetto a quelli che caratterizzavano il modello uscente dai listini. Il frutto di questi studi fu proprio la Fiat 127, svelata ufficialmente nel 1971. A livello meccanico si distingueva dalla 850 per il pianale tutto nuovo, contraddistinto dal motore in posizione anteriore trasversale e per la trazione sulle ruote dell’asse anteriore, in luogo dello schema con propulsore e trazione al retrotreno. Ma non finiscono qui le novità: la nuova utilitaria Fiat proponeva anche un moderno schema di sospensioni indipendenti, che si basava su di un McPherson all’anteriore, mentre al posteriore c’erano delle sospensioni a balestra trasversale. In compenso il motore resta quello della Fiat 850: si trattava di un 903 cc di cilindrata capace di sviluppare 47 cavalli di potenza a 6.200 giri al minuto ed una coppia motrice di 63 Nm. Era un quattro cilindri con albero a camme laterali e distribuzione ad aste e bilanceri, abbinato ad un cambio manuale a quattro marce.