Un lungo sviluppo, finalmente giunto al capolinea. Bmw M4 GTS debutterà sul palcoscenico del Salone di Tokio 2015, presentandosi come l’esercizio più estremo nell’interpretazione della M4. Se la coupé supersportiva poteva considerarsi il top delle prestazioni all’interno della gamma, la GTS semplicemente ridefinisce nuovi standard. E lo fa proponendosi con una tiratura limitata, appena 700 esemplari, in concomitanza con il trentennale dalla nascita della M3. Quel che stupisce maggiormente è il salto in avanti compiuto rispetto alla M4, buono per quasi eguagliare i livelli di potenza espressi da Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio. Se l’italiana ha attaccato il feudo tedesco con 510 cavalli dal 2.9 litri biturbo, Bmw porta il suo 3 litri sei cilindri in linea turbo a quota 500 cavalli.
MODELLO NON PIU’ IN LISTINO DA MARZO 2017
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La scheda tecnica
Un incremento pari a 69 cavalli se messo a confronto con i valori dei sei cilindri installato su M3 e M4, merito dell’iniezione d’acqua nei condotti d’aspirazione, tecnica portata in pista per la prima volta con la M4 safety car nella MotoGP e utile ad abbassare le temperature d’esercizio in camera di combustione.
Anche la coppia schizza in alto, con 600 Nm contro i 550 della M4 coupé. Quest’ultima prevedeva già la possibilità di innalzare il limitatore, rispetto ai 250 km/h originari, Bmw M4 GTS va ancora oltre e si regala una punta di 305 orari, anche in questo caso autolimitati, mentre da zero a cento, complice la nuova taratura del Launch Control e del Bmw Drivelogic, si passa dai 4″3 ai 3″8: numeri da supercar. Il cambio è un doppia frizione sette marce, con palette al volante, altra differenziazione rispetto alla M4 “base”, con il manuale 6 rapporti.
C’è dell’altro, però, a pesare nel bilancio di Bmw M4 GTS e si tratta dell’importante opera di alleggerimento realizzata. Ampio utilizzo di fibra di carbonio, fibra di vetro, rimozione di elementi non necessari, hanno portato la bilancia a scendere fino a 1.510 kg, per un rapporto peso/potenza di 3 kg/cv, un’inezia superiore alla Giulia Quadrifoglio, che può contare su un 2.99 kg/cv. A conti fatti, al Nurburgring, GTS gira in 7’28” e la differenza è notevole, 11″ meglio della berlina di Arese.
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Missione leggerezza
In CFRP sono stati realizzati il cofano motore, il tetto, lo splitter regolabile, l’ala posteriore, il cofano del bagagliaio; all’interno, fibra di vetro al posto della panchetta posteriore e un pannello in materiale leggero per lo schienale, così come in CFRP sono i pannelli porta, mentre in carbonio parte della console. Ovviamente in fibra anche i gusci dei sedili sportivi, mentre le maniglie sono completate da una sportivissima fibbia per la chiusura.
Esteriormente è marcata la veste aerodinamica, con l‘ala posteriore sostenuta da piloncini in CNC, un inserto in carbonio sul paraurti che replica un diffusore, insieme a quattro terminali di scarico in titanio. Anche le soffiature del paraurti posteriore sono specifiche.
Novità per i gruppi ottici, con tecnologia OLED sulla coda, mentre all’anteriore spiccano i led adattivi e con funzione Bmw Selective Beam, l’illuminazione selettiva senza rischio di abbagliare gli altri veicoli.
Potranno piacere o meno i cerchi in lega con canale Acid Orange e superficie esterna lucida. Misura differenziata, davanti 19 pollici gommati Michelin Pilot Sport Cup 2 da 265/35, dietro 20 pollici con 285/30.
Sono il punto di contatto che farà lavorare le sospensioni, riviste nella taratura del gruppo molla-ammortizzatore, con tre posizioni tra le quali scegliere e altrettante variazioni d’assetto. I freni carboceramici, di serie, assicureranno le staccate perfette, in pista e su strada.
Per quanti vorranno una Bmw M4 GTS ritagliata ancor più per l’impiego in circuito, sarà disponibile il pacchetto Clubsport. Gli interni in Alcantara e pelle Merino restano confermati, si aggiunge, però, una gabbia di sicurezza dietro i sedili anteriori, cinture a sei punti e l’estintore.
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L’anteprima a Pebble Beach
La casa dell’Elica porta al Concorso d’Eleganza di Pebble Beach la nuova BMW M4 GTS Concept. Anche se in Italia siamo ancora tutti rimasti un po’ affascinati dalla nuova Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio Verde e dal suo 2.9 litri V6 da 510 cavalli, in Germania si lavora sodo di pari passo sul fronte delle coupé/berline sportive. Un chiaro esempio è proprio questa M4 GTS, ancora in forma di prototipo come ci dice la parola “Concept” nel suo nome, ma che prefigura molto da vicino la sua versione di serie. Rispetto alla versione normale, che già di suo non è proprio standard, ma anzi comprende numerose modifiche rispetto alle Serie 4 più tranquille, la M4 GTS si fa ancora più aggressiva esteticamente, vestendo un body kit specifico con nuove fasce paraurti ed appendici aerodinamiche sviluppate appositamente.
È più potente dell’M4 normale
Sul fronte meccanico, il motore 3.0 litri TwinPower Turbo sei cilindri in linea è stato equipaggiato con un nuovo sistema di iniezione d’acqua, che permette di guadagnare sia in termini di pura potenza che di coppia motrice. Di cosa si tratta? “L’acqua viene iniettata e nebulizzata come uno spray finissimo nelle camere di pressione del collettore di aspirazione. Quando l’acqua vaporizza, l’aria in aspirazione si raffredda notevolmente. Di conseguenza, la temperatura di compressione nella camera di combustione è ridotta, permettendo al motore turbo di usare una pressione di sovralimentazione più alta e di anticipare l’iniezione”, così spiegano in BMW.
La casa non ha ancora dichiarato quale sia la potenza effettiva sviluppata dopo le modifiche, ma stando ai rumors si parla di circa 473 cavalli (348 kW). Ulteriori modifiche hanno riguardato l’adozione di radiatori supplementari oltre a quello principale, per i circuiti a bassa ed alta temperatura, ma anche per il raffreddamento di trasmissione e turbina.
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Affinamenti aerodinamici
Parlando del concept, la BMW M4 GTS veste un elegante colore grigio canna di fucile opaco, sul quale spiccano alla perfezione i vari accenti in arancione acceso. Il paraurti anteriore ha prese d’aria più grandi e lo splitter proprio in arancione, mentre il cofano è nuovo ed è in carbonio, studiato con prese d’aria di maggiori dimensioni che permettono di ottimizzare i flussi d’aria, riducendo l’effetto lift sull’asse anteriore alle alte velocità. Altre peculiarità della GTS sono la grossa ala posteriore in fibra di carbonio, i grossi cerchi in lega con verniciatura bicolore (da 19 pollici sull’asse anteriore e da 20 pollici dietro) ed i gruppi ottici posteriori OLED con una raffinata geometria interna.
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