È da tempo che è stata dichiarata guerra al fenomeno dell’evasione assicurativa. Negli anni sono anche stati varati una serie di provvedimenti che miravano a frenare le frodi, anche se ancora oggi circolano milioni di veicoli privi di assicurazione. Questo può facilmente tradursi in un pericolo per la sicurezza altrui, perchè se dovessimo trovarci coinvolti in un incidente con auto prive di RC auto oppure che fuggono senza farsi identificare, potrebbbe essere una situazione molto spiacevole. Che fare in questi casi? Scopriamolo in questa guida.
Addio al tagliandino assicurativo: strumento anti evasione
Una interessante novità piuttosto recente è proprio l’eliminazione dell’obbligo di esporre il caro e vecchio tagliandino assicurativo cartaceo. Al di là del fatto che questa operazione semplifica la sottoscrizione di una polizza assicurativa, in questo modo la polizia potrà effettuare controlli più mirati sulle auto sprovviste di assicurazione, grazie a controlli tramite dispositivi Autovelox. Le assicurazioni hanno creato un’enorme banca dati in modo tale da poter verificare in pochi secondi chi fa il furbo. Prima, invece, si sprecavano i casi di falsificazione del tagliando cartaceo. Questo sistema permetterà di ridurre notevolmente il numero di veicoli privi di copertura assicurativa RC auto.
Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada
Ovviamente il pericolo non potrà mai essere scongiurato al 100%. Anche perchè potrebbero verificarsi tentativi di fuga dopo il sinistro. Nel caso in cui non si possa ricorrere direttamente alla compagnia del responsabile del sinistro, interviene il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, che è finanziato con un’aliquota sui premi RC auto e viene amministrato dalla Consap, Concessionaria per i servizi assicurativi pubblici, sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il Fondo di Garanzia interviene in determinati casi: veicoli non identificati; veicoli privi della RC auto; auto assicurate con imprese che sono poi fallite; veicoli posti in circolazione senza il consenso del proprietario; veicoli spediti nel territorio italiano da un altro paese dell’Unione Europea o Islanda, Liechtenstein e Norvegia; veicoli esteri con targa non corrispondente al veicolo stesso. E con il decreto legislativo n. 198 del 6 novembre 2007 il risarcimento è previsto anche per i danni a cose, con una franchigia di 500 euro, in presenza di gravi danni alla persona.
Come chiedere il risarcimento?
Se ci si dovesse trovare in uno dei casi citati, bisogna prima di tutto inoltrare la richiesta di risarcimento alla Consap (Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada c/o la CONSAP – Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici – Via Yser, 14 – 00198 Roma) e all’impresa designata per il luogo in cui è avvenuto l’incidente. L’elenco delle compagnie designate è disponibile sul sito www.consap.it, insieme al modulo per fare richiesta di risarcimento. Il risarcimento avviene nei limiti del massimale previsto per legge al momento dell’incidente.
Cosa si rischia senza assicurazione o scappando dal sinistro
Speriamo che informando il pubblico su cosa si rischi scappando dopo un sinistro o girando senza assicurazione, questo cattivo comportamento possa venir pian piano soppresso. Se doveste essere beccati dalle forze dell’ordine a girare sprovvisti di copertura assicurativa, verrete multati per un importo compreso tra gli 841 ed i 3.287 euro. In più, se doveste pensar bene di fuggire dopo un incidente in cui ci sono stati dei feriti, più o meno gravi, in quel caso il reato diventa penale, con conseguenze ben più severe. Insomma, ne vale davvero la pena?
Parole di CA