Esempio scatola fusibili

Come cambiare i fusibili dell'auto autonomamente

Esempio scatola fusibili

Esempio scatola fusibili

Ogni impianto elettrico ha bisogno di fusibili come sicurezza contro eventuali corto circuiti, che potrebbero portare conseguenze peggiori. Vediamo insieme come cambiare i fusibili dell’auto in completa autonomia, perchè anche una sola volta nella vita può capitare di dover eseguire questa operazione, che in realtà non richiede che pochi minuti per essere completata. Tranquilli, che questo tipo di operazione può essere fatta anche se si è a “digiuno” di manualità, è una cosa semplicissima.

Attrezzi?

Per eseguire questa operazione non sono necessari attrezzi particolari, al massimo un cacciavite qualora la scatola fusibili sia bloccata con una o più viti.
Il primo passo è ovviamente quello di individuare la dislocazione dalla scatola contenente sia i fusibili in utilizzo sia quelli di scorta (ce ne sono sempre alcuni di riserva): generalmente è nel vano motore, una scatola rettangolare nera, ma per esserne sicuri potete leggere anche l’esatta posizione nel libretto di uso e manutenzione.

La “mappa”

Collocazione scatola fusibili

Ecco, una volta trovata apritela, così vi trovate avanti una schiera di fusibili di diversi colori e con diversi numeri stampati sulla superficie, indicanti il rispettivo amperaggio. Per capire quale sostituire bisogna consultare una specie di “mappa” che trovate sotto la copertura del vano in questione, dove sono indicati i simboli degli apparati elettrici/elettronici ai quali fanno capo i singoli fusibili (ovviamente il fatto che voi stiate controllando un fusibile è perchè qualcosa di elettronico non vi funziona…altrimenti non ce ne sarebbe bisogno). In alcuni casi questi stessi simboli sono di fianco al singolo fusibile, rendendo più facile l’individuazione.

Estrarre il fusibile

Esempio schema fusibili auto

Una volta trovato “l’imputato” bisogna estrarlo. Ricordando che questa è un’operazione da fare a motore spento e possibilmente batteria staccata, basta tirare il fusibile verso di voi, con una pinzetta o con le mani (anche se così è più difficile dati gli spazi stretti). Una volta staccato controllare che effettivamente il filo al suo interno sia spezzato, indice che il pezzo ha fatto il suo lavoro, ed in caso positivo provvedete a sostituirlo con uno di omologo amperaggio.

Per ultimo

L’operazione è di fatto conclusa, ma attenzione: se il fusibile si è bruciato vuol dire che qualcosa non va, che è stato attraversato da una corrente superiore alla norma e quindi è necessario capirne la causa. Sostanzialmente può essere stato anche un caso di sbalzo isolato, e quindi la sostituzione porta alla risoluzione completa del problema, ma se così non dovesse essere vi ritroverete a bruciare anche il fusibile nuovo. Consultatevi con un esperto e cercate di risalire alla causa.

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