La Dacia si è presentata al salone di Parigi 2016 mettendo mano a Sandero, Sandero Stepway e Logan MCV attraverso un restyling, concentrato soprattutto sulla parte frontale. La sezione anteriore di questi tre modelli della casa rumena del gruppo Renault è stata completamente ridisegnata. L’obiettivo è rinfrescarne l’aspetto, per restare al passo con le tendenze di design più attuali. Gli interventi più incisivi riguardano i “soliti noti”, cioè gli elementi dove l’occhio è uso cadere per primo nell’osservazione della vettura.
Quindi dovremo dirigere lo sguardo soprattutto su calandra, fendinebbia e paraurti. Ma anche i gruppi ottici principali sono da tenere… sott’occhio. Infatti le luci diurne a Led disegneranno una nuova firma luminosa, cioè il motivo grafico che fa riconoscere anche da lontano la marca a cui appartiene il veicolo che ci sta arrivando incontro, dal lato opposto della strada o dallo specchietto retrovisore.
Cambiano gli interni
Si tratta di un motivo grafico a quattro blocchi rettangolari. Per quanto riguarda Sandero e Sandero Stepway, è stata ridisegnata anche la forma dei fanali posteriori. Passando al profilo, è stato aggiornato anche l’aspetto dei cerchi in lega.
La casa rumena anticipa che i cambiamenti riguarderanno anche gli interni, dove è stata migliorata la qualità dei materiali, nonché l’ergonomia e il comfort generale di bordo. Ci saranno infine degli equipaggiamenti ulteriori.
Sandero, Sandero Stepway e Logan MCV (cioè la monovolume/multispazio) dovrebbero anche godere di un arricchimento anche per quanto riguarda le motorizzazioni. Infatti, analogamente a quanto già operato per la bestseller Duster, è probabile che faccia il suo ingresso in gamma anche il propulsore a benzina turbo 1.2 TCe da 125 cavalli.
SANDERO STEPWAY, UNA SAPIENTE ALCHIMIA
La Dacia Sandero Stepway è un crossover tra i più venduti del marchio low cost rumeno, in virtù del buon equilibrio tra affidabili e collaudati componenti Renault ed equipaggiamenti essenziali. Non la si può considerare un fuoristrada, poiché ha solo la trazione anteriore. Però ha quel look “rugged” e sufficienti capacità meccaniche per superare le sconnessioni ordinarie, ottima per le “stupende” strade che vediamo tutti i giorni nei nostri centri urbani. Anche i motori sono all’insegna della praticità, fino a quel momento il tre cilindri 0.9 (che bello quando una volta si diceva 900…), turbo TCe a benzina, oltre al classicissimo turbodiesel 1.5 dCi della Régie. Quella soluzione a metà strada fra una berlina compatta a due volumi ed un piccolo Suv, oltre ovviamente al basso prezzo, rendono la Sandero Stepway un temibile rivale per tutte le compatte sul mercato.
Parole di Roberto Speranza