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DS E-Tense al Salone di Ginevra: super-coupé elettrica

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Si è presentato con un concept futuristico DS al Salone di Ginevra 2016. DS E-Tense è il “regalo” che il marchio fa agli appassionati a un anno dal ritorno sulla scena. Una coupé di medie dimensioni, se dovessimo immaginarla in produzione, sarebbe una rivale di BMW Serie 4, viste le misure. Quattro metri e 72 centimetri di lunghezza, un peso di 1.800 kg, due dettagli che tracciano l’essenza della show-car, alta appena 129 centimetri e con telaio monoscocca in carbonio.

Elettrica da 400 cavalli

Non è chiaramente modello destinato al mercato, piuttosto interpreta gli stilemi attuali e anticipa quelli futuri, potenzialmente da proporre nella produzione di serie che sarà. Linee taglienti e spigolose sul muso, con la calandra (stampata in 3D) che è diventata firma stilistica DS, i gruppi ottici full led evoluti e ingranditi rispetto a quanto fatto con Divine DS, bel concept apprezzato al Salone di Parigi di due anni fa.
Fari composti da una serie di led, i DS Active led Vision, accompagnati da segmenti luminosi accanto alle prese d’aria davanti alle ruote anteriori. La novità sta nella possibilità di ruotare di 180° per illuminare al meglio la strada in ogni condizione. Tecnologia adattiva, specializzata per la marcia in autostrada o in condizioni di bassa visibilità, giusto per citare due alternative.

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Fa a meno del lunotto posteriore, soluzione che lascia campo libero all’inventiva dei designer, vista la presenza di una telecamera in sostituzione del classico lunotto. Ha anche richiami al passato, DS E-Tense, nello specifico integra i fari posteriori (full led) nel tetto, come accaduto sulla DS delle origini, quella del 1955.
Stile a parte, il marchio francese sceglie la strada dell‘elettrico puro per motorizzare il concept. Batterie agli ioni di litio collocate sul fondo, per ottimizzare la distribuzione delle masse, motore capace di erogare 402 cavalli e 516 Nm di coppia massima, vigorosi abbastanza per scattare da zero a cento in 4″5 e raggiungere i 250 km/h. L’autonomia dichiarata è notevole, data la potenza: 310 km nel ciclo misto, 360 in quello urbano.

Gli interni visti al Salone di Ginevra una cura estrema, ben 800 ore necessarie per la progettazione dell’abitacolo, dei rivestimenti – il tema caro al marchio dei sedili con motivo a cinturino è stato evoluto – della plancia futuristica, che integra due touchscreen da 12 e 10 pollici rispettivamente e superfici con sfaccettature tagliate e sagomate per dare l’impressione del diamante, oltre all’alloggiamento per un orologio realizzato appositamente da BRM Chronographes, da indossare al polso e poi inserire in plancia per integrarlo con l’auto. La collaborazione con Focal, infine, ha prodotto un impianto audio con 9 altoparlanti.

Parole di FP

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