Ferrari 488GTB (1)

Ferrari 488 GTB 2017: prezzo, motore turbo e scheda tecnica [FOTO e VIDEO]

Ferrari 488GTB (1)

Canterà come il V8 aspirato da 9500 giri della Speciale? I tecnici giurano che la Ferrari 488 GTB con motore turbo sarà riconoscibilissima nel timbro, una Ferrari dev’esserlo. Messo a segno un obiettivo cruciale, tutto il resto è un contare di benefici. Più coppia, più potenza, maggiore fruibilità del propulsore, insomma, il rinnovamento della 458 Italia non può che salutarsi con piacere.
Doveva chiamarsi 458M o 458T, queste le sigle più gettonate prima dell’annuncio, invece in Ferrari rispolverano la storica GTB, già vista sulla 308 degli anni Settanta-Ottanta.

Numeri sorprendenti

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Una Ferrari basta osservarla per innamorarsene, non servono troppe parole. Quelle necessarie a spiegare, invece, i numeri, esagerati, della nuova 488 GTB, che fa un balzo in avanti drammatico in termini di potenza, coppia, prestazioni, se confrontata con la 458 Italia.
L’otto cilindri a V di 90° ha una cubatura di 3.9 litri, eroga 669 cavalli e 760 Nm ad appena 3.000 giri/min. Eccolo qui il bello del turbo. Avere spinta poderosa a regimi impensabili per un aspirato a questi livelli. Stiamo parlando di ben 210 Nm (!) aggiuntivi rispetto alla 458 Italia, invece i cavalli sono 100 tondi tondi in più.
Cosa assicurano queste cifre? Beh, ad esempio di togliere 4 decimi in accelerazione, stampando un tempo di 3 secondi netti nel passaggio da 0 a 100 orari, grazie anche al cambio 7 marce con il nuovo Variable Torque Management, incaricato di erogare la coppia in maniera lineare e progressiva. La velocità massima aumenta di poco, appena 5 km/h, fino ai 330 km/h. Ancora numeri. Il tempo che una divertente sportivetta da tutti i giorni impiega per andare da 0 a 100, sulla Ferrari 488 GTB basta per toccare i 200 km/h: 8″3.

Verrà da pensare: ok, numeri esaltanti, ma i consumi saranno sempre esagerati. No, tutt’altro. Altro vantaggio di un motore turbocompresso e di un downsizing che porta il V8 da 4.5 a 3.9 litri: 11.4 litri/100 km nel ciclo misto costituiscono un risparmio pari a 1.9 litri/100 km rispetto al passato.

Lo stile

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Con tanta carne al fuoco per quel che riguarda il comparto tecnico, si rischia di tralasciare il design, avvincente come sempre. L’anteriore ritocca leggermente i gruppi ottici, portandoli nel solco della F12 Berlinetta, incattiviti nello sguardo, con ampie porzioni scure e le verticali. Il muso dice addio alle forme della 458 Italia: largo a un paraurti che rivede il sistema per deviare l’aria verso il fondo piatto, con una presa centrale a cassetto, incorniciata da due piloncini, idealmente a proseguire le scalfature del cofano anteriore, dalle ampie aperture. Di profilo, si intravede un accenno di paratie verticali a mo’ di ala sul muso, piccoli richiami al mondo della F1 dove il turbo è realtà da 2 anni ormai.

Della fiancata colpiscono due elementi. Il primo è la generosa presa d’aria sui passaruota, ampliata nelle dimensioni e sdoppiata da un profilo orizzontale, a richiamare le soluzioni della Ferrari 308 GTB. Il disegno a colpo di frusta dell’intero complesso si allunga sulla portiera, decisamente ridotta nelle dimensioni se si osserva l’area inferiore, con minigonne a lama e in tinta a contrasto.
Rispetto alla “vecchia” Italia, c’è una decisa enfatizzazione dei tratti racing.

Futuristico il posteriore, in particolare osservando i gruppi ottici con un anello circolare a led che svolge il ruolo di elemento luminoso, completato da aperture ancora una volta da leggere in ottica aerodinamica e di gestione dei flussi. Quella gestione che prosegue con lo spoiler soffiato, capace di incrementare il carico senza penalizzare la resistenza all’avanzamento: alla base del cofano motore l’aria viene incanalata ed espulsa dall’apertura sopra il portatarga.
I due terminali di scarico sono incorniciati da un nuovo diffusore, con la confermata luce posteriore derivata dalla monoposto di Formula 1. Per i fanatici della tecnica, la Ferrari 488 GTB ha guadagnato il 50% in più di carico aerodinamico nel raffronto con la 458 Italia.

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Un’occhiata agli interni mostra l’evoluzione della plancia della 458 , senza stravolgimenti. Cambia il tunnel centrale, dove sono ospitati i controlli secondari, tra cui il launch control, non più collocati su un braccio in carbonio sospeso, bensì un gruppo meglio integrato nel complesso e più elegante.

Ultime due chicche, le riserviamo al sistema Side slip control 2, ovvero, il controllo dell’angolo d’assetto, evoluto e con un nuovo parametro aggiuntivo da considerare: quello dello smorzamento degli ammortizzatori attivi, oltre ai dati rilevati dal controllo di trazione e dal differenziale elettronico.
Seconda peculiarità è legata alla chiave d’avviamento, in realtà un sistema keyless: la forma richiama i polmoni di aspirazione del V8 turbo.

Ferrari 488 GTB, scheda tecnica

MOTORE
Tipo V8 – 90° Turbo
Cilindrata totale 3.902 cm3
Potenza massima: 492 kW (670 CV) a 8000 giri/min
Coppia massima: 760 Nm a 3000 giri/min in VII marcia

DIMENSIONI E PESI
Lunghezza 4568 mm
Larghezza 1952 mm
Altezza 1213 mm
Peso a secco 1370 kg
Distribuzione dei pesi 46,5% Ant – 53,5% Post

PRESTAZIONI
0-100 km/h 3,0 s
0 -200 km/h 8,3 s
Velocità massima > 330 km/h

CONSUMI
11.4 l/100 km

EMISSIONI C02
260 g/km

PREZZO
210.889 Euro

Presentazione con Vettel a Maranello

Presentazione in grande stile a Maranello per l’ultima nascitura del Cavallino. In occasione dell’evento hanno presenziato sia Sebastian Vettel che Sergio Marchionne, il nuovo presidente di casa Ferrari. La presentazione in video qui sopra.

Parole di FP

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