Una serie esclusiva per rendere ancora più esclusiva un’auto già normalmente esclusiva? La risposta potrebbe essere Ferrari F12 GTO. Al momento si tratta solo di voci, nemmeno molto dettagliate. Si dice che la casa di Maranello intenda portare al prossimo salone di Francoforte (in programma dal 17 al 27 settembre) una versione speciale della F12 Berlinetta a cui verrebbe affiancata una sigla a dir poco gloriosa: GTO, appunto. Nel linguaggio del Cavallino questo acronimo, che significa Gran Turismo Omologata, è associato a due soli modelli in tutta la storia della Ferrari: la 250 GTO prodotta dal 1962 al 1964 e la 288 GTO, costruita dal 1984 al 1985. Rara la seconda, rarissima la prima: ne vennero costruiti solo 39 esemplari. L’alone di leggenda che la circonda ha contribuito ad attribuirle quotazioni da capogiro nelle aste. Spetta proprio alla 250 GTO il record di prezzo per un’automobile: 38,2 milioni di euro nel 2013.
La Berlinetta
Ma torniamo ai giorni nostri. L’attuale F12 Berlinetta ha un motore V12 6.2 capace di erogare ben 740 mostruosi cavalli e spingere con una coppia quasi missilistica di 690 Newton metri. L’ipotizzata F12 GTO arriverebbe a circa 800 cavalli e avrebbe modifiche alla carrozzeria ispirate appunto alla sagoma della GTO degli anni ’60. C’è chi sostiene che la potenza aggiuntiva venga da un sistema HY-KERS. E quindi si tratterebbe della terza rossa ibrida dopo la laFerrari e la FXX K. Ammesso che la notizia sia vera. C’è da dubitare anche delle immagini, provenienti dall’Olanda. Dovrebbero fare parte di un configuratore privato usato per i clienti. Non è detto che si tratti effettivamente del modello che la Ferrari presenterà a Francoforte. Ammesso che lo faccia.
La 250 GTO
La Ferrari 250 GTO fu concepita per partecipare alle competizioni Gran Turismo. Il suo motore è il primo a portare la firma di Mauro Forghieri, anche se in comproprietà con Giotto Bizzarrini, al quale il progetto fu originariamente affidato. Poi Bizzarrini litigò con Enzo Ferrari e lasciò l’azienda. La carrozzeria fu disegnata da Sergio Scaglietti.
La 250 GTO adottava lo schema, normale per l’epoca, del motore anteriore e della trazione posteriore. Il propulsore era un V12 da 3 litri. Sviluppava una potenza massima di circa 300 cavalli a 7.500 giri, mentre la coppia massima arrivava a 294 Nm a 5.500 giri. La velocità massima variava da 208 a 283 Km/h, a seconda dei rapporti montati, mentre l’accelerazione da 0 a 100 Km/h avveniva in 6 secondi. La vettura pesava 880 Kg. Altri tempi, decisamente.
Parole di Roberto Speranza