E’ una delle auto più originali e stilisticamente apprezzabili sul mercato, ma adesso è tempo di rinnovarsi. Citroen DS5 restyling 2015, presentata al Salone di Ginevra, foggia un look aggiornato sul frontale, nuovi motori più prestazionali e un assetto migliorato, con l’adozione di ammortizzatori dalla risposta più progressiva grazie al sistema PLV, che si risolve in un confort di marcia ulteriormente incrementato. Su strada arriverà in estate e, di fatto, non dovremmo più chiamarla Citroen DS, bensì solamente DS5.
Design
Definirla una berlina è compito assai ardito; più vicina a una coupé, nei fatti. Gioca contro le grandi avversarie tedesche di segmento D sfruttando un’originalità che nessun altro può vantare. Peccato che il nuovo frontale faccia perdere un po’ di quell’unicità, suggerendo i prossimi stilemi del marchio DS, annunciati tra l’altro dal concept Divine DS.
E’ diversa, meno “barocca” e più razionale, la Citroen DS5 2015. I gruppi ottici guadagnano l’illuminazione mista full-led e xenon, peraltro già lanciata sulla piccola DS3.
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Estetica
L’intervento stilistico principale, oltre ai fari, riguarda la calandra. La bella “bocca” tondeggiante del modello oggi sul mercato, percorsa dai due profili che inglobano il doppio Chevron, lasciano posto a una soluzione cromata e collegata ai gruppi ottici. Maglie dall’effetto tridimensionale al centro e un maggior senso di geometria sul perimetro della calandra, tendente a un esagono. E’ un frontale molto aggressivo, che perde parte dell’eleganza attuale.
Le aperture a C ai lati del paraurti resistono, con una striscia luminosa nella parte alta, probabilmente destinata alle luci diurne. Immutate le dimensioni, con una lunghezza di 4 metri e 53 centimetri, altezza generosa da 1 metro e 50 e 2 metri e 73 di passo. Siamo a cavallo tra le berline compatte più grandi e quelle medie.
A bordo, l’impianto generale resta invariato, con lo schema a cockpit molto bello, sportivo e affascinante. Si è operata una pulizia di pulsanti, effettivamente eccessivi nel numero sul modello oggi in vendita e il Touchdrive è stato ridisegnato. L’infotainment guadagna anche il mirroring con gli smartphones, per trasferire contenuti da cellulare all’auto e una app (MyDS) che informerà su offerte per i clienti e darà dettagli sull’auto.
| LA PROVA SU STRADA DI CITROEN DS5 |
Motori
Indubbiamente, stile a parte, l’altra innovazione di Citroen DS5 restyling è sul versante dei propulsori. C’è un aggiornamento interessante dell’offerta, che conterà sei alternative, compresa quella ibrida integrale con motore turbodiesel 1.6 litri e un motore elettrico al posteriore, per complessivi 200 cavalli di potenza.
Esce di scena il motore 1.6 e-Hdi da 115 cavalli, si partirà dal millesei BlueHdi 120 cavalli con cambio 6 marce manuale, affiancato dalla trasmissione automatica EAT6 dalla seconda metà dell’anno. Salendo un gradino, ecco il 2 litri BlueHdi da 150 cavalli e 370 Nm, ben 30 Nm di coppia in più rispetto all’attuale 160 cavalli, senz’altro più utili che non un modesto differenziale di potenza assoluta. Al vertice per le unità diesel, largo al BlueHdi 2 litri 180 cavalli e 400 Nm, già oggi a listino.
Passando alle proposte turbo benzina, l’1.6 Thp da 155 cavalli è stato aggiornato e portato a 165 cavalli, sempre con 240 Nm; a fine 2015, poi, sarà la volta del turbo 1.6 Thp da 210 cavalli, anche in questo caso forte di 10 cavalli in più a disposizione.
Attualmente, il listino di Citroen DS5 parte da 30.900 euro, cifra necessaria per la versione Thp benzina 155 cavalli e l’1.6 BlueHdi 120 cavalli.
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