Per una volta, sul gradino più alto del podio nella classifica delle supercar che hanno catturato l’attenzione al Salone di Ginevra 2015 non finisce una Ferrari. Già questa è una notizia.
Il salone elvetico ha proposto diverse interessanti alternative, tutte dalla vocazione marcatamente pistaiola, vuoi per la dote esagerata di cavalli, vuoi perché versioni modificate di modelli già noti, per renderli ancor più estremi. Niente di meglio, quindi, per stilare una graduatoria, una top five che elegga la migliore in assoluto, a condizione che sia omologata per un impiego anche stradale.
5. Lamborghini Aventador SV
Sta ai margini della nostra classifica, Lamborghini Aventador SV. L’evoluzione più estrema del progetto arriva sotto forma di un V12 aspirato più potente, capace di 750 cavalli, un’aerodinamica esaltata dall’ala posteriore fissa e un diverso diffusore. Non da meno è la riduzione di peso, importante ma comunque chiamata a fare i conti con un progetto certo non iperleggero come tante concorrenti.
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4. McLaren 675LT
Nella rincorsa alla Ferrari 458 Speciale, a Woking hanno sviluppato la McLaren 675LT, ben più di una 650S potenziata. Infatti, possono passare quasi in secondo piano i 25 cavalli in più erogati dal biturbo 3.8 litri V8, non altrettanto si può fare guardando agli 100 kg (!) limati dalla due posti inglese a motore centrale. Che dire, poi, dell’aerodinamica? Il posteriore è tutto nuovo, a partire dal diffusore, per continuare con la coda lunga dell’acronimo LT, mentre l’avantreno propone diverse scelte per gestire i flussi e ottimizzare il carico aerodinamico.
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3. Porsche 911 GT3 RS
Va forte come una Porsche Carrera GT al Nurburgring. Merito degli affinamenti complessivi, dall’aerodinamica al motore, dall’assetto al peso, che sono stati apportati alla Porsche 911 GT3 RS. Raggiunge i 500 cavalli, ottenuti da un boxer sei cilindri che non ha i 3.8 litri di cubatura della GT3 normale, ma passa ai 4 litri, quanto basta per farne l’aspirato dalla cilindrata più alta in gamma 911. Accelera da zero a cento in appena 3.3 secondi, mentre il tempo lo stacca grazie a un’aerodinamica curatissima, che si concentra anche sui vani ruota anteriori, aumentando il carico attraverso delle griglie di sfogo dell’aria sui passaruota, funzionali alla riduzione delle turbolenze in quell’area. Un affinamento tecnico pregiatissimo per il marchio di Stoccarda.
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2. Ferrari 488 GTB
Torna la berlinetta turbo in Ferrari, e il V8 diventa di 3.9 litri. Addio alla 458 Italia per accogliere una 488 GTB nettamente più potente, con uno stile fortemente rivisto e l’aerodinamica altrettanto, con le innovazioni della presa d’aria a cassettino sul muso e lo spoiler soffiato in coda.
I puristi rimpiangeranno il sound dell’aspirato, ma guardando i numeri di coppia motrice, cavalli, consumi, non c’è paragone: la Ferrari 488 GTB riesce a dare di più. Basterà la fredda tecnica per convincere gli scettici? A nostro avviso sì. Ma non è ancora il punto più alto che si è raggiunto a Ginevra nell’ampio segmento delle supercar.
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1. Koenigsegg Regera
Sta decisamente stretto il termine supercar alla Koenigsegg Regera. E’ quanto di più potente, evoluto tecnicamente e impressionante si sia visto al Salone di Ginevra. Da un lato ci sono i suoi 1500 cavalli e 2000 Nm di coppia, dall’altro l’originalità di una trasmissione priva di cambio. Sceglie la strada ibrida, con un motore V8 da 5 litri, biturbo, accoppiato a tre motori elettrici, due posizionati sulle ruote e un terzo direttamente sull’albero motore. Vanta prestazioni stratosferiche, sintetizzabili in uno 0-400 km/h coperto in 20 secondi, mentre per passare da 150 a 250 orari bastano 3.5 secondi.
Non mancano degli interni curati e con una multimedialità all’avanguardia, il tutto conservando un peso complessivo di poco superiore ai 1600 kg in ordine di marcia e con pilota a bordo. E’ la regina indiscussa di Ginevra. Non a caso, aggiungiamo noi, visto che Regera in svedese significa regnare.
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- Supercar
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