La prova su strada della nuova Suzuki Vitara S conferma ciò che ci si attendeva da questo nuovo Suv compatto della casa giapponese: tanta solidità, sostanza, versatilità, un bell’aspetto e un motore brillante. Questa vettura, appena entrata nel listino italiano, ha certamente le carte in regola per competere in questo affollatissimo segmento di mercato. Passiamo quindi subito al dettaglio di questa prova compiuta nella periferia di Torino, lungo le strade che delimitano il parco naturale “La Mandria”.
DESIGN: SOSTANZA E SPORTIVITA’
La nuova Vitara S si riconosce, il suo design la distingue dalle concorrenti, in particolare nel frontale. Calandra stretta con la griglia satinata (derivata dal concept iV-4 del 2013) che compone un tutt’uno con i gruppi ottici, paraurti di grandi dimensioni contornato da una spessa cornice nera, così come la sezione fendinebbia-luci diurne. Il profilo rende bene l’idea della sostanza, del veicolo fatto per essere usato tutti i giorni e anche su percorsi impegnativi. Non per questo l’aspetto è stato trascurato, tutt’altro: il vocabolario del marketing di oggi lo definirebbe “muscoloso”, al quale si aggiunge un tocco di sportività. Allo stesso modo si comporta il posteriore, grazie al vistoso spoiler nero e all’elemento di design sagomato come un’estrattore, anch’esso di grandi dimensioni.
DIMENSIONI E BAGAGLIAIO
La Suzuki Vitara S è un vero Suv, non un giocattolo per chi insegue la moda ma non esce mai dalla città. Il veicolo giapponese è attrezzato per confrontarsi con i terreni difficili, a cominciare dalle dimensioni. Quindi parliamo di misure appartenenti al linguaggio dei fuoristrada: l’angolo di attacco (misura l’ampiezza dello spazio tra ruota anteriore e punto più sporgente della vettura) è di 18,2°, mentre l’angolo di uscita (la stessa cosa ma al posteriore) è di 28,2°. Invece l’angolo di dosso (l’altezza massima superabile su un tratto convesso senza che il telaio tocchi l’asperità) è di 17,7°. L’altezza da terra è invece di 185 millimetri.
Per quanto riguarda le misure standard, troviamo una buona compattezza. La lunghezza complessiva è di 4.175 mm, il passo di 2.500 mm, la larghezza massima senza specchietti è di 1.775 mm, la carreggiata anteriore di 1.535 mm e quella posteriore di 1.505 mm. Infine l’altezza massima è di 1.610 mm. Passando al peso in ordine di marcia (quindi con liquidi e conducente), troviamo una relativa leggerezza per gli standard moderni, ricordando che si tratta di un Suv: 1.285 Kg la versione con trasmissione manuale e 1.310 quella automatica.
Arriviamo al bagagliaio, rigorosamente con sedili posteriori abbattibili e sdoppiabili oltre alla forma che facilita il carico: si va da un volume di 375 litri ad uno di 1.120. Quindi lo spazio è ampio e anche ben sfruttabile.
INTERNI ED EQUIPAGGIAMENTI
Il design interno della Suzuki Vitara S riflette le caratteristiche esterne: c’è tutto quello che serve, in più è confortevole e di bell’aspetto. I sedili sono rivestiti in un mix di ecopelle e microfibra e sono riscaldati. Le cuciture rosse danno un tocco sportivo e l’orologio sulla parte alta centrale della plancia ci ricorda che questa’auto proviene dal Sol Levante: infatti le scritte sul quadrante sono in giapponese. Niente paura, sul display del cruscotto c’è anche un orologio digitale. Lo schermo del sistema multimediale è abbastanza ampio e completo. Dietro la leva del cambio troviamo la manopola per selezionare le modalità di guida del sistema All Grip.
Gli equipaggiamenti sono veramente tanti, praticamente è tutto di serie. Ricordiamo i più importanti, a partire dalla sicurezza. Il Radar Brake Support (RBS) è la frenata automatica urbana di emergenza: se la distanza di sicurezza si riduce troppo e c’è una possibilità di collisione, viene emesso un forte allarme sonoro; se il pericolo aumenta, viene aumentata la forza frenante; se la collisione è inevitabile, interviene la frenata automatica. Abbiamo poi l’Adaptive Cruise Control (un radar che regola automaticamente la distanza di sicurezza). Per quanto riguarda la sicurezza passiva, il telaio è costruito con materiali leggeri e acciaio ad alta resistenza e la struttura esterna è in grado di assorbire molto l’energia dell’impatto. Troviamo inoltre: sette airbag e il cofano deformabile ad alto assorbimento, per limitare i danni ai pedoni.
Passiamo al sistema multimediale. La connettività con gli smartphone recenti è garantita dalla replicazione grazie ad Apple Carplay e Android Mirror Link. Il display touch ha una diagonale di 7 pollici. Il navigatore è integrato.
MOTORI, CONSUMI, PRESTAZIONI, CAMBIO, TRAZIONE INTEGRALE
Suzuki punta molto sul nuovo motore Boosterjet 1.4 turbo a benzina per il suo Vitara S. Rispetto al precedente 1.6 aspirato che equipaggia la Vitara base la coppia è aumentata del 41%, i consumi ridotti del 3.6% e la potenza aumentata del 17%. Troviamo 140 cavalli a 5.500 giri, una coppia massima di 220 Newton metri disponibile tra 1.700 e 4.000 giri.
Questi sono i consumi dichiarati dalla casa, riferiti alla versione con cambio manuale a 6 marce: ciclo urbano 6.3 litri per 100 Km (15,9 Km/litro), extraurbano 5 l/100 Km (20 Km/l), combinato 5,4 l/100 Km (18,5 Km/l). Per quanto riguarda la versione con cambio automatico, abbiamo: urbano 6,4 l/100 Km, combinato 5,5 l/100 Km; extraurbano invariato. Il dispositivo Start/Stop che spegne automaticamente il motore nelle brevi soste è di serie. Entrambe le trasmissioni hanno 6 rapporti, l’automatica è dotata di convertitore di coppia. Arriviamo alle prestazioni. A fronte di una velocità massima di 200 Km/h, troviamo un’accelerazione da 0 a 100 Km/h di 10″2.
Due parole su un componente importante per questo veicolo, la trazione integrale. Il sistema All Grip, anch’esso di serie, dispone di quattro modalità di guida: Auto, Sport, Snow e Lock. Il significato delle prime tre è intuitivo. La modalità Lock, prevista per gli sterrati e i fondi più viscidi, attiva lo slittamento limitato dei differenziali, trasferendo la coppia solo alle ruote che hanno aderenza.
Le sospensioni sono del tipo McPherson all’anteriore e a barra di torsione con sezione a U chiusa al posteriore. Chiudiamo con i quattro freni a disco, ventilati all’anteriore.
PROVA SU STRADA: CONCRETA CON BRIO
Come dicevamo, la Suzuki Vitara S è un vero Suv pronto per il fuoristrada, non un finto crossover da parata urbana. Durante la prova su un tratto che definire accidentato è dire poco (curiosamente, è definito “strada”), il sistema All Grip è stato messo a dura prova, e l’ha superata senza sbavature. Per quanto riguarda il comportamento su strade regolari, sembra di guidare una berlina, non ci sono le asprezze da fuoristrada puro. Il motore turbo 1.4 fa il suo dovere; tranquillo quando si marcia ad andatura ridotta, quando si schiaccia con decisione tira fuori coppia e cavalli, presenti in misura discreta, ricordando che si tratta di un veicolo compatto non premium. Tenendo il motore abbastanza su di giri (senza però “impiccarlo”), i sorpassi sono facili e decisi. La tenuta di strada è perfetta in ogni situazione. E quando si deve frenare, frena. L’allarme del sistema RBS fa sentire maledettamente la propria presenza, che è poi il suo scopo principale. Una buona macchina, questa Vitara S.
PREZZI E ALLESTIMENTI
La Suzuki Vitara S ha un allestimento unico. La lista degli equipaggiamenti di serie è veramente lunga e comprende, fra l’altro, anche retrocamera e sensori di parcheggio anteriori e posteriori. Troviamo i cerchi da 17 pollici verniciati di nero, gli specchietti satinati, vernice della carrozzeria bicolore in tre abbinamenti (tetto nero e corpo rosso, bianco o grigio), fari a Led e tutti gli equipaggiamenti di sicurezza più importanti. Accensione motore a pulsante, navigatore integrato, pedaliera in alluminio. Il prezzo di listino chiavi in mano (quindi Iva e messa in strada incluse e Ipt esclusa) della Suzuki Vitara S con cambio manuale è di 27.600 euro. Per l’automatica si devono aggiungere 1.500 euro, cioè 29.100 in totale. Ingresso in listino per l’italia il 1° dicembre per la versione a cambio manuale, gennaio 2016 per l’automatica.
Parole di Roberto Speranza